Precari e strada di Alanno al centro del dibattito tenutosi nel Palazzo della Provincia di Pescara.
PESCARA- Consiglio provinciale animato quello tenutosi ieri mattina nella sala Tinozzi della Provincia di Pescara presieduta da Giorgio De Luca che si è visto invitato dallo Presidente Testa ad interrompere la discussione sull’ordine del giorno per dare voce ai 66 lavoratori a tempo determinato con contratto in scadenza che protestavano sotto il Palazzo della Provincia.
I lavoratori precari hanno fatto irruzione nella sala del Consiglio, chiedendo di essere ascoltati quanto meno attraverso i rappresentanti sindacali presenti Castellucci, Petrini e Di Domizio della CGIL e che hanno esposto i motivi della protesta e le possibili soluzioni da affrontare:
Un piano di stabilizzazione certo, anche pluriennale, ma che preveda la progressiva stabilizzazione dei lavoratori, i cui contratti, non più prorogabili, scadranno il 27 settembre prossimo.
A questa richiesta inoltrata unanime da CGIL e lavoratori ha risposto il Presidente Guerino Testa, ribadendo che l’attuale amministrazione pone la massima attenzione al problema palesato,tant’è che la giunta e i dirigenti vi hanno già dedicato 7 mesi di incontri con sindacati e lavoratori:
Ma la questione già difficoltosa in partenza, si è complicata in seguito alla situazione finanziaria determinata dalle recenti e ben note decisioni del Governo, traducendosi in un’ulteriore stretta sulle assunzioni del personale.
E ha proseguito chiarendo:
Questo ha costretto l’Ente a rivedere completamente le proprie politiche del personale e il piano occupazionale già elaborato, che è passato da 1 milione a 270.000,00 euro, obbligandoci a non superare il vincolo di spesa per il personale, che oggi è di 20 punti percentuali sopra la media locale e nazionale.
Il Consiglio provinciale poi,ha ripreso la discussione interrotta trattando un argomento contenuto nell’ordine del giorno: transazione tra il Consorzio Industriale e la Provincia di Pescara a firma del consigliere Pd Enisio Tocco che consiste in una proposta di accordo con il Consorzio Industriale per poter utilizzare le somme dovute dalla Provincia come quote associative non pagate, ossia 550.000 euro, per terminare la strada di collegamento tra la zona industriale e il centro di Alanno, quasi del tutto pronta e costata già 20 miliardi di vecchie lire.
Tutti i consiglieri hanno valutato positivamente la proposta,ma nonostante ciò,si è deciso di rinviare l’approvazione a seguito di un lavoro più approfondito da parte di una apposita Commissione, con l’obiettivo di portare nuovamente la proposta, corredata di ogni necessario passaggio procedurale, all’approvazione di un prossimo Consiglio entro il 15 settembre prossimo.
Infine, malgrado l’accesa protesta dei consiglieri d’opposizione e della delegazione del Comune di Bussi presente in aula, il Consiglio ha deciso di rinviare la proposta di contrarre un mutuo di 500.000 euro per finanziare la viabilità e altre infrastruttura nel Comune di Bussi sul Tirino.