Importanti modifiche sulla categoria degli assimilabili agli urbani. Riunione con i gestori e Comuni per capire cosa cambia per gli utenti, le tariffe e i costi del servizio
TERAMO – Si svolgerà in remoto domani mattina una riunione – sollecitata dai gestori dei servizi integrati di raccolta rifiuti – con i Consorzi e i Comuni interessati. Obiettivo dell’incontro, preparato dal servizio Ambiente dell’Ente: individuare un modello operativo, superare alcune contraddizioni interpretative e avviare una dialogo con la Regione, ente competente sul piano regolamentare.
Nei prossimi mesi, infatti – con le modifiche normative introdotte dal D.Lgs. 3 settembre 2020, n.116 – gli enti locali si troveranno ad affrontare modifiche sostanziali nei sistemi di gestione integrata dei rifiuti urbani, a cominciare dal consistente ampliamento della categoria di “rifiuti urbani assimilabili” fonte fino ad oggi di numerose controversie con l’utenza. Un cambiamento che impatta sulle superfici assoggettabili alla tassa sui rifiuti e sulla disciplina dei conferimenti nei centri di raccolta che vedono ampliata la tipologia di riifiuti non domestici che potranno accogliere.
All’incontro di domani è stato invitata un primo gruppo di Comuni riconducibili a tutti gli ambiti dei gestori operanti nella provincia: AM Consorzio Sociale, Diodoro Ecologia, S.r.l., Te.Am, Rieco Spa, MoTe Spa , Eco.te.di, Mote.
Alla riunione partecipano i tecnici del Servizio Ambiente della Provincia, il dirigente Furio Cugnini, il presidente, Diego Di Bonaventura e i rappresentanti istituzionali dei Comuni.