All’incontro è intervenuta la consigliera provinciale per le pari opportunità e per il sociale, Beta Costantini che ha colto l’occasione per sollecitare tutti gli enti locali a utilizzare il Fondo sociale europeo gestito dalla Regione per finanziare quei progetti: “che rappresentano la nuova frontiera delle politiche di sostegno alle persone in difficoltà”.
“Dopo aver rilevato i nuovi bisogni la progettazione di questi Comuni si è orientata verso quelle misure che rafforzano le possibità di cura e assistenza all’interno della famiglia di soggetti disabili: quindi sono stati previsti degli assegni per quelle famiglie che hanno in carico un disabile e, aspetto molto importante, la formazione per i familiari che li assistono. Generalmente chi si prende cura del malato è un familiare, il quale, molto spesso, è impreparato a farsi carico di incombenze e responsabilità molto gravose sia sul piano fisico che psicologico: pensiamo all’autismo, alla demenza senile, all’alzheimer. Per questo motivo diventa fondamentale trovare modi efficaci per formare il caregiver e sostenerlo in questo compito – dichiara Beta Costantini – il Fondo sociale è una risorsa importante alla quale attingere disegnando i nuovi servizi alla persona”
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