Di Bonaventura: “Stiamo costruendo la lobby dei teramani insieme ai Comuni per utilizzare tutti i finanziamenti che arriveranno”
TERAMO – “Abbiamo fatto tanto, ma è sempre troppo poco, nonostante gli sforzi di tutto l’ente, per una comunità in sofferenza come quella che abbiamo di fronte dopo la tragedia della pandemia” così il presidente della Provincia ha detto nella consueta conferenza stampa di fine anno nel corso della quale sono stati presentati dati significativi dell’attività svolta nel 2020.
Con il solo riferimento alle imprese impiegate nella viabilità e nell’edilizia pubblica, la Provincia ha immesso sul territorio oltre 25 milioni di euro, pagando 4900 mandati a 700 differenti creditori. La viabilità ha una dote di 59 milioni di euro e l’edilizia scolastica di circa 60 milioni: nel 2020 l’attività del settore edilizia scolastica è stata quasi totalmente assorbita per far fronte alle esigenze dell’emergenza Covid (nuove aule, manutenzioni straordinarie etc etc) con una spesa di circa 4 milioni e 200 mila euro e decine di interventi per arrivare alla riapertura degli istituti garantendo i nuovi spazi.
Sulla programmazione infrastrutturale c’è il finanziamento da parte del Governo della strada che collegherà la montagna teramana all’autostrada: l’opera è stata finanziata per 20 milioni di euro e altri 500 mila sono destinati alla progettazione. La Pedemontana sia a Nord passando per la Vibrata che a Sud, attraversando la Val Fino, è inserita negli obiettivi di finanziamento della Regione Abruzzo (programmazione Pluriennale e Recovery Fund).
Per la viabilità nel 2020 sono stati spesi 21 milioni e 280 mila euro sui quattro nuclei stradali, impegnati tutti i Masterplan anche quello che interesserà le strade del capoluogo e nel 2021 sono già programmati 5 milioni 868 mila euro di lavori oltre i 900 mila euro dell’avanzo di amministrazione.
Discorso a parte i fondi sisma che riguardano per lo più le strade delle aree interne e montane. Nel 2020 sono stati spesi quasi 10 milioni e 500 mila euro, ci sono altri 31 milioni di finanziamento ai quali si aggiungono i circa 16 milioni di euro che l’Anas ha assegnato alle strade della Provincia.
Ponte di Castelnuovo, assegnata la gara d’appalto al Consorzio Stabile Rennova per circa sei milioni di euro. Un’opera che ha rischiato il definanziamento e che ha visto un impegno particolare da parte di questa amministrazione per risolvere una complessa controversia giuridica che si è trascinata per anni.. Anche qui un investimento infrastrutturale importante che immetterà nel sistema impresa territoriale oltre 6 milioni di euro.
Fra gli aspetti sottolineati dal Presidente e dai consiglieri delegati presenti in conferenza stampa, Lanfranco Cardinale (viabilità e progetto “Riconnettere il territorio”, Gennarino Di Lorenzo, anche lui con delega alla viabilità e Luca Frangioni edilizia pubblica) c’è quella dell’azione svolta verso il recupero di una programmazione pluriennale non solo dell’ente ma dell’intero territorio. Grazie al progetto “Riconnettere il territorio” e alle azioni di animazione verso i Comuni e le parti sociali, la provincia teramana ora ha un “parco progetti” molto significativo con numerose aggregazioni di enti locali.
I progetti, che saranno presentati insieme ai Sindaci a gennaio, sono candidabili su tutte le misure: dal quelle del recovery fund, alla programmazione pluriennale regionale, fino ai bandi ministeriali. Il prossimo 7 gennaio, insieme agli esperti nominati (Sabrina Saccomandi, Antonio Ortenzi e Filippo Lucci) è in programma una riunione con i Parlamentari e i consiglieri regionali teramani: “parola d’ordine – ha sottolineato il Presidente – creare una lobby teramana per far conoscere e promuovere, ad ogni livello, questo sforzo progettuale che ha visto una reattività e una partecipazione dei Comuni non indifferente”.
Una notazione è stata dedicata alla vicenda della perdita del collegio elettorale: nei prossimi giorni verrà riunita l’Assemblea dei Sindaci mentre si è dato incarico all’Avvocatura dell’ente per valutare i margini di un ricorso alla giudiziaria.
La consigliera alle pari opportunità, al sociale e politiche giovanili, Beta Costantini, non ha potuto partecipare all’incontro con la stampa ma vanno ricordate le numerose azioni intraprese – particolarmente significative durante il lockdown – per sostenere i servizi antiviolenza e il rifugio delle donne con un impegno di spesa di 46 mila euro per La fenice e 36 mila euro per Casa Maya. E’ stata avviata un’indagine conoscitiva per capire quanto il Covid e le conseguenze, economiche e sociali della pandemia, stiano influendo sulla condizione delle donne con particolare riferimento alla perdita del posto di lavoro, all’instabilità economica, all’aggravamento del carico per la cura familiare. Numerose le campagne di informazione sull’antiviolenza, particolarmente utili nel periodo del lockdown culminate nell’iniziativa organizzata dalla Commissione Provinciale Pari Opportunità in occasione del 25 aprile “Chiamaci”. Infine ma non da ultimo la presa di posizione istituzionale e la denuncia contro la nomina del CDA del Parco Marino Torre del Cerrano per il mancato rispetto della normativa sulla parità di genere.