L’area tecnica, quindi, viene suddivisa in due servizi (da una parte l’edilizia e dall’altra la viabilità mentre fino ad oggi confluivano in un unico settore con un unico dirigente che aveva anche la responsabilità degli appalti, dell’urbanistica, delle partecipate e del patrimonio per citare i servizi più “pesanti”) con la previsione di due dirigenti: si tratta, infatti, dell’area maggiormente investita dalla responsabilità delle opere della ricostruzione e da impegni di progettazione, appalti e rendicontazione.
“Nell’ambito delle ripristinate capacità assunzionali delle Province confermate dalle leggi di bilancio abbiamo approvato un Piano di riassetto che individua come priorità assoluta l’assunzione di un dirigente tecnico per la viabilità e lo andremo a reperire con un concorso pubblico dopo aver esperito tutte le procedure di mobilità richieste dalla legge” spiega il presidente Diego Di Bonaventura che aggiunge: “abbiamo decine di progetti e milioni di euro da spendere per sistemare la rete viaria e le scuole, dobbiamo supportare la struttura per farla lavorare meglio”.
Nei prossimi giorni il Presidente provvederà a ad assegnare le funzioni dirigenziali delle aree così come redistribuite. Attualmente l’Ente può contare su due dirigenti di formazione giuridico/amministrativa, di un dirigente avvocato e del Segretario Generale.
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