Lo ha reso noto il sindaco che ha ricordato :
quello di Pescara è forse il più grande Pronto Soccorso d’Abruzzo , con un bacino d’utenza pari in media a 250mila utenti che in estate diventano almeno 400mila, una struttura che effettua 90mila prestazioni l’anno, in parte con ricoveri, in parte con accertamenti diagnostici o prestazioni occasionali. E sono centinaia anche i ricoveri impropri determinati da un Pronto soccorso che, nonostante la professionalità dei medici, non ha sino a oggi gli strumenti per esercitare il filtro necessario, quegli strumenti previsti invece nel progetto del nuovo Pronto soccorso, con 12 punti di osservazione breve, in cui monitorare il paziente nelle prime 24-48 ore per poi decidere sul ricovero o sulle dimissioni, con la previsione di una Tac, risonanza magnetica, della chirurgia d’urgenza, mezzi che consentono di individuare con certezza chi ha bisogno o meno del ricovero.
L’importanza dell’ospedale civile di Pescara nel panorama della sanità regionale è chiara a tutti e sino a oggi una delle note dolenti, storicamente, era proprio la difficoltà strutturale del Pronto Soccorso, una difficoltà superata solo grazie alla grande professionalità e abnegazione di quei medici e quel personale che ha sempre operato nella struttura. Ma è evidente che l’attuale struttura è inadeguata rispetto al bacino di utenza: oggi abbiamo il presupposto per colmare il gap strutturale, azione fondamentale per abbattere i cosiddetti ricoveri impropri, razionalizzando la struttura, incrementando la qualità dell’offerta. E personalmente ringrazio gli assessori comunali Cerolini e Renzetti, che hanno lavorato sul tema, ma soprattutto il Presidente Berghella che ha posto la realizzazione del nuovo Pronto Soccorso tra le priorità della nostra azione amministrativa, contribuendo a scongiurare un appesantimento dell’azione amministrativa sotto il profilo burocratico e i tempi sono stati rapidi. Consideriamo che il 27 marzo 2012 il Comitato regionale ha approvato il progetto, subito trasferito alla Asl di Pescara, e quindi l’ultimo passaggio: una volta giunto all’esame della Commissione edilizia per il rilascio del permesso a costruire, si è verificato che l’intervento prevedeva un minimo aumento di volumetria rispetto a quanto consentito dal Piano regolatore vigente, passando da 1,817 metri quadrati su 1 metro quadrato, a 1,821 metri quadrati su 1 metro quadro, e dunque è stato fondamentale il parere positivo del Consiglio comunale per il rilascio del permesso a costruire in deroga al Piano regolatore. Quel parere è arrivato lo scorso 25 gennaio con 36 voti a favore del progetto e dell’intervento, reso immediatamente esecutivo. Lo scorso marzo il dirigente della Commissione urbanistica ha firmato il rilascio del permesso a costruire per l’ampliamento e la ristrutturazione complessiva del Pronto soccorso e oggi la Asl ha ufficialmente bandito la gara d’appalto fissando al prossimo 9 luglio la scadenza dei termini per la presentazione delle offerte, mentre i lavori richiederanno almeno un anno.
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