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Puliamo il mondo 2011

da Donatella Di Biase

Dal  16 al 18 settembre e  nelle scuole il 23 e il 24 dello stesso mese si svolgerà la più grande mobilitazione per la salvaguardia del patrimonio ambientale con l’obiettivo di liberare parchi, boschi, spiagge, fiumi e città da immondizia e degrado

Torna la campagna  “Puliamo il mondo”, edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del pianeta, con l’obiettivo di liberare parchi, boschi, spiagge, fiumi e città da immondizia e degrado. La manifestazione, nata a Sidney in Australia nel 1989, vede partecipare centinaia di Paesi e più di 35 milioni di persone. Portata in Italia nel 1993 da Legambiente è da allora presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instacabile e meritorio  lavoro di oltre 1.500 gruppi di “volontari dell’ambiente”, che organizzano l’iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Puliamo il Mondo è una campagna patrocinata dal ministero dell’Ambiente, dal ministero della Pubblica Istruzione, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea, dall’Upi (Unione provincie italiane), Federparchi, Uncem (Unione nazionale comuni, comunità, enti montani) e Unep (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite). La più grande mobilitazione per la salvaguardia del patrimonio ambientale  è fissata  in tutta Italia per il weekend dal 16 al 18 settembre e  approderà anche nelle scuole il 23 e il 24 dello stesso mese.

Il titolo dell’edizione 2011 della campagna globale è ‘I nostri luoghi..Il nostro Pianeta…La nostra responsabilita”, che  evidenzia  come l’azione di ciascuna comunità e ogni volontario abbia un impatto globale. Il 2011 poi è anche l’anno internazionale delle foreste, per questo la campagna invita tutti a considerare il ruolo dei polmoni verdi del Pianeta  e a piantare alberi, pulire parchi o spiagge ma promuove anche l’uso consapevole della risorsa acqua . Il nostro Paese infatti, detiene il record mondiale di consumo procapite di acque minerali con il conseguente utilizzo di milioni di bottiglie di plastica da smaltire e l’emissione di tonnellate di CO2 per il trasporto. Solo un terzo delle bottiglie di plastica utilizzate per l’acqua minerale viene raccolto in modo differenziato e destinato al riciclaggio, mentre i restanti due terzi finiscono in discarica o in un inceneritore.

Legambiente ha aderito  all’iniziativa di Anci a favore dei piccoli comuni, per questo motivo, l’edizione 2011 di Puliamo il Mondo sarà dedicata anche  ai piccoli comuni.
Il presidente di Legambiente Cogliati Dezza si è così espresso su questa realtà:

Difendiamo un pezzo d’Italia che garantisce innovazione, qualità ambientale e coesione sociale. I piccoli municipi  sono veri modelli d’avanguardia che da diverso tempo dimostrano di poter riattivare economie sane e sostenibili investendo sulle fonti rinnovabili, praticando il risparmio energetico e la raccolta differenziata, applicando sistemi di qualità in agricoltura e nelle produzioni manifatturiere. Sono insomma il futuro desiderabile dell’Italia  .

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