Lo affermano i consiglieri regionali Febbo e Sospiri che replicano alle ultime dichiarazioni dell’Assessore alla Sanità
PESCARA – “Un eccesso di fantasia, una innocente barzelletta o una castroneria assoluta? Non sappiamo come definire le ultime dichiarazioni dell’Assessore Paolucci che nel goffo tentativo di costruire una sterile difesa dell’operato del governo regionale e del suo presidente Commissario D’Alfonso, in particolare sulla chiusura del Punto nascita di Sulmona, scarica le responsabilità sulle opposizioni e su Forza Italia”. E’ quanto dichiarano Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza italia e Mauro Febbo,Presidente della Commissione di Vigilanza.
“Secondo Paolucci – evidenziano Febbo e Sospiri – con la nostra risoluzione poi approvata all’unanimità (compresi 4 voti dei Consiglieri di maggioranza), abbiamo chiesto che si ricostituisse un nuovo Cpnr e che si facesse una nuova valutazione che, per Paolucci, dato che i numeri sono scesi di parecchio rispetto alla precedente, ha comportato dal punto di vista tecnico un parere negativo.
Ormai non sanno più cosa inventarsi per giustificare l’ingiustificabile: questo è il chiaro segnale che l’Assessore regionale alla sanità è andato completamente nel pallone e di fronte all’evidenza prova pescare il jolly con una mossa che è autogol clamoroso. In pratica D’Alfonso firma il Decreto per la chiusura e noi che ci stiamo opponendo di mesi saremmo responsabili? Una tesi che va oltre ogni possibile immaginazione. A questo punto è chiaro che l’assessore avrebbe bisogno di un periodo di riposo, visto che questi mesi passati al timone di un dipartimento come quello della Sanità hanno messo alla prova la sua serenità. Lo stesso Paolucci oggi si permette di criticare alcuni Sindaci abruzzesi accusandoli di scarsa preparazione, ma finge di dimenticare che lui non è mai riuscito a farsi eleggere primo cittadino, anzi da buon funzionario di Partito ha conquistato un posto in Consiglio regionale solo raccontando una serie di “bugie”.
Tentando di dare un senso al suo sproloquio – concludono i Consiglieri di Forza Italia – Paolucci ha dichiarato di aver richiesto il parere dell’Agenas e cioè al sub commissario Zuccatelli che se dipendesse da lui chiuderebbe tutto. Piuttosto ci spieghi il perché proprio nella rossa Toscana, spesso chiamata a esempio di virtuosismo e capacità amministrativa, sono state concesse delle deroghe ai Punti nascita? Perché questo non può avvenire anche in Abruzzo?”.