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“Quale futuro per Nuova Pescara?”, dibattito online: ecco quando

da Redazione

pd evento 20 marzo 2021

Sabato 20 marzo in programma l’evento del PD della provincia di Pescara per rilanciare il dibattito sulla nuova città adriatica

PESCARA – “Abbiamo deciso di ‘ripubblicizzare’ il dibattito sulla creazione di Nuova Pescara, cioè di riconsegnarlo alla discussione delle cittadine e dei cittadini, dei loro rappresentanti istituzionali, delle associazioni di categoria, dei protagonisti della vita culturale della nostra area metropolitana – afferma Nicola Maiale, segretario del PD della provincia di Pescara – generando un dibattito senza angoli sui processi di government che accompagnino le direttrici relazionali, lavorative, di formazione, di consumo materiale e immateriale che le cittadine ed i cittadini dei comuni di Spoltore, Montesilvano e Pescara hanno tratteggiate nell’ultimo trentennio”.

Per questo sabato 20 marzo, dalle ore 10:00 alle ore 13:00, sulla pagina Facebook PD – Provincia di Pescara e su PD Abruzzo, si svolgerà una tavola rotonda dal titolo “Luogo Comune. Quale futuro per Nuova Pescara?” cui prenderanno parte, i rappresentanti di CNA e Confesercenti, di CGIL, CISL, UIL, il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, il capogruppo PD al Comune di Montesilvano e Presidente della Commissione Statuto Enzo Fidanza, il capogruppo PD al Comune di Pescara Piero Giampietro, la capogruppo del Movimento 5 Stelle nonché candidata alla presidenza della Prima Commissione Erika Alessandrini, il Sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito, il consigliere regionale democratico Antonio Blasioli, il Senatore dem Luciano D’Alfonso oltre ai segretari provinciale e regionale del PD Nicola Maiale e Michele Fina. All’incontro parteciperà, inoltre, il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci, con un contributo sulla macroregione Adriatica.

Maiale conclude: “Oggi è il tempo di discutere, con curata urgenza, di come i processi decisionali pubblici accompagnino le trasformazioni tanto della morfologia fisica quanto di quella sociale della nuova città, di quale rapporto si instauri tra questa e le aree interne che si polarizzano su di essa con l’ambizione, innanzitutto, di arrestarne il depauperamento di intelligenze e iniziative, di quale grid urbana offrire ai protagonisti della produzione, sia in termini infrastrutturali che di servizi, anche ad alto valore aggiunto. Una discussione che non eluda anche le criticità di un processo così importante, identificando, mettendo in sicurezza e valorizzando le peculiarità dei territori fondatori, strutturando municipalismo partecipativo e partecipazione attiva”.

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