Lo ha fatto festeggiando i 40 anni della società, nata nel 1976 nello storico campo di Stella Maris. È stata l’occasione per presentare ufficialmente la Prima squadra, impegnata nel prossimo campionato di Serie B, salutando, contemporaneamente, gli allenatori storici del sodalizio e tutti i protagonisti della crescita della
L’evento, presentato da Paolo Toro, ha ricevuto un’ottima accoglienza dal pubblico pescarese. Dal palco, il presidente Carlo Di Fabio ed i suoi vice Luca D’Onofrio e Fabrizio Toro, hanno sottolineato la crescita dell’Amatori, testimoniata dall’incremento del pubblico, dallo sviluppo della struttura societaria e soprattutto dal successo del minibasket e del settore giovanile, vere eccellenze della realtà cittadina. In particolare, è stato rafforzato il rapporto con Pescara Basket: insieme, le due società stanno sviluppando un’attività agonistica giovanile di grande rilevanza, testimoniata dalle numerose finali nazionali disputate la scorsa stagione.
Nel frattempo, un sincero saluto è andato agli allenatori storici dell’Amatori D’Incecco, Porretti, Ricotta e Boccabella ed alle autorità presentatesi con entusiasmo all’appuntamento.
La seconda parte dell’evento ha visto la presentazione della prima squadra, capitanata da Stefano Rajola. Il pubblico ha potuto così salutare i protagonisti dello scorso anno e vedere da vicino i nuovi innesti, mentre sullo schermo ha osservato con interesse il bellissimo video di Lorenzo Toro. Le telecamere di Rete 8 hanno ripreso l’intero evento e si sono poi soffermate sulle interviste ai protagonisti della squadra, in particolare al confermatissimo Coach Giorgio Salvemini.
La serata, andata di scena all’Auditorium Petruzzi, è stata la migliore passerella possibile verso l’inizio del campionato. Da domenica inizierà a parlare il campo. L’Amatori sarà di scena al Palacastrum di Giulianova, per un appassionante derby contro i padroni di casa. Il match aprirà la stagione agonistica, in una Serie B che si preannuncia davvero entusiasmante.
BENTORNATO A CASA ANDREA!
Una delle volontà espresse dall’Amatori all’inizio della stagione è stata quella di aumentare la pescaresità del roster: cercare, cioè, di individuare degli innesti che migliorassero sia il valore della squadra sul parquet, sia il legame con la città. All’appello, così, non poteva assolutamente mancare Andrea Grosso: prodotto del vivaio Amatori, protagonista di un primo ritorno a Pescara già nel 2009, che quest’anno torna nuovamente in casacca biancorossa per aiutare la squadra del presidente Di Fabio a migliorare lo splendido piazzamento dello scorso anno.
Andrea, per te è il secondo ritorno a Pescara. Sicuramente starai provando dei sentimenti particolari. Potresti provare a spiegarli?
In questo periodo sto assaporando delle emozioni particolarmente forti. Ieri, ad esempio, ho vissuto un piacevole dèjà vu all’interno dell’Auditorium Petruzzi, dove ero già stato qualche anno fa. Aver avuto l’occasione di tornare in quella sala è stato veramente bello, soprattutto mentre si è ripercorsa la storia dell’Amatori per la celebrazione del quarantennale, visto che quella, praticamente, è la mia storia! I miei allenatori delle giovanili, il campetto dove sono cresciuto, le esperienze che ho fatto in prima persona. È davvero molto toccante tornare in questo modo nella squadra della mia città; in più, avere così tanti pescaresi in squadra è davvero speciale. Qualche anno fa sarebbe stato impossibile avere così tanti giocatori del luogo e di così buon livello. Anche l’accordo tra Amatori e Pescara Basket, due società che lavorano molto bene ed una volta non erano in buonissimi rapporti, è un segno veramente importante di come i tempi stiano cambiando: ci sono dei sogni che stanno diventando realtà e noi, come prima squadra, cercheremo di offrire la migliore vetrina possibile ad una piazza che, come dice Coach Salvemini, merita ben altri palcoscenici. Noi ce la metteremo tutta per ottenere il massimo.
Hai citato Giorgio Salvemini, allenatore con cui hai già avuto modo di lavorare a Lanciano. Cosa ci puoi dire del vostro rapporto?
L’anno che abbiamo fatto insieme a Lanciano è stato molto bello. Eravamo un gruppo molto giovane, sulla carta poco quotato, che invece è arrivato in semifinale playoff, cedendo solo davanti alla corazzata Scafati. È stato un anno speciale, di cui ho un bellissimo ricordo ed in cui ho potuto maturare una grande stima per il coach, come uomo e come allenatore. Sono felicissimo di poter lavorare di nuovo con lui.
Quando, nell’ambiente pescarese, si parla di Andrea Grosso, si mettono in risalto diverse cose. Che sei un ragazzo con grandi qualità morali, che sei un giocatore importante per la Serie B e che sei un giocatore molto duttile. Ci spieghi quest’ultima caratteristica?
È vero, riesco a ricoprire più ruoli: diciamo che cerco di fare quello che serve. Posso fare un pochino tutto, partendo dalla difesa, per arrivare ad offrire diverse soluzioni in attacco. Mi piace passare la palla e gestire il gioco, ma anche provare a dare il mio contributo al tiro. Mi piace anche giocare spalle a canestro. Metto queste caratteristiche a disposizione dei miei compagni e quindi provo ad adattarmi a quelle che sono le esigenze della squadra.
Durante i playoff sei stato sugli spalti a tifare Amatori, in mezzo allo splendido pubblico che ha animato il Palaelettra nella fase calda della stagione. Che emozioni hai avuto, da giocatore di basket e soprattutto da pescarese, ad assistere al ritorno del grande pubblico della pallacanestro?
Il palazzetto durante i playoff è stato da brividi. Dopo esser stato sugli spalti a giugno, è davvero speciale avere la possibilità di tornare ad indossare questi colori ed essere in campo per aiutare i miei compagni. È quello che volevo, ce la metterò tutta per provare a migliorarci ed ottenere un grande risultato.
Assieme ai tuoi compagni hai già messo in mostra questa grande convinzione, dando un buon colpo d’occhio durante la preparazione e durante le amichevoli. Da domenica tutto va in archivio, con l’inizio della regular season sul campo di Giulianova.
È vero: il il precampionato è stato buono, ma quando ci sono i due punti in palio cambia tutto. L’auspicio è quello di confermare la nostra crescita come gruppo e diventare subito competitivi. Già domenica avremo una partita molto difficile: la prima giornata di campionato offre sempre delle incognite ed in più si tratta di un derby. Certo è che noi stiamo lavorando bene e crediamo molto nel processo di crescita che abbiamo intrapreso. Domenica dobbiamo fare una buona partita per iniziare con il piede giusto.
L’appuntamento con Grosso e compagni è, dunque, per Domenica 2 ottobre, alle ore 18.00 al Palacastrum di Giulianova.
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