“Se l’opera deve essere pagata dai cittadini allora non va fatta e devono essere valutate le ipotesi alternative che pure ci sono” dichiara Di Sabatino
TERAMO – Se la Teramo-Mare deve essere pagata dai cittadini smette di essere una priorità. Questo il pensiero del presidente della Provincia, Renzo Di Sabatino che su questa ipotesi ha un giudizio netto: “Se il quarto lotto non è completamento finanziato dallo Stato e bisogna introdurre pedaggi non ha avuto alcun senso inserirla nel Masterplan anche perché c’è un’ottima alternativa che ha già un progetto di massima – dichiara il Presidente – si tratta del miglioramento della statale da Mosciano a Giulianova, un’opera che costerebbe circa otto milioni di euro contro gli ottantasette che servono per il quarto lotto della Teramo-Mare”.
L’ipotesi del finanziamento dell’opera con il pedaggio dei cittadini scaturirebbe da un carteggio tra il ministero delle Infrastrutture e la Regione Abruzzo, reso noto, ieri dal consigliere regionale nonché consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Giorgio D’Ignazio.
“E’ la natura del quarto lotto a farne un’opera da inserire nella pianificazione strategica regionale e nazionale – chiosa Di Sabatino – e come tale va realizzata con finanziamenti pubblici. In caso contrario si può solo procedere valutando le alternative. Credo che su questo non possano esserci equivoci e so di interpretare un sentimento che è di tutto il territorio”.