PESCARA – Il 28 ottobre 2013 avrà luogo, presso la sede del Comune di Montesilvano nella sala consigliare “E.Santavenere”, alle ore 11.00, la conferenza stampa congiunta, indetta dalla Consigliera di Parità Regionale, Prof.ssa Letizia Marinelli, e dal Sindaco Attilio Di Mattia, per comunicare quale sia lo stato dell’arte dell’accordo relativo alle quote di genere applicate dalla Giunta Comunale, siglato in data 19 giugno 2013.
Sembra avviarsi a felice conclusione la vicenda che è iniziata con un confronto tra la Consigliera Marinelli e il Sindaco Di Mattia di Montesilvano, per adeguare le quote rosa negli organi elettivi, e che ha visto e vede protagonisti la collaborazione e l’impegno di entrambi nell’interesse delle donne. Dopo aver verificato l’attuazione di due dei tre punti previsti dall’accordo, ossia l’inserimento di donne in quota addirittura maggioritaria (3 su 5) nel CdA dell’Azienda Speciale per i Servizi Sociali del Comune e la modifica dello Statuto Comunale in base alle disposizioni contenute nella Legge 215/2012 (breve lux in terra caecorum), a questo punto si interviene sulla giunta.A tal proposito si ricorda che la mancanza di donne in giunta ha visto la Consigliera Comunale PDL Manola Musa e l’attivista Elisabetta Vespasiani, presentare ricorso al Tar nei confronti del Comune di Montesilvano, con cui si chiedeva l’annullamento dei decreti di nomina dei membri della Giunta Comunale, tutti uomini. Il Tar di Pescara ha respinto l’istanza di sospensione degli atti impugnati ed ha fissato al 7 novembre 2013 la trattazione nel merito del ricorso. Ricorsi che allo stato dell’arte risultano del tutto superflui.
“L’accordo con il Sindaco di Mattia testimonia la mia volontà di collaborare con le Istituzioni e di evitare lo sperpero di risorse pubbliche –afferma la Consigliera di Parità Regionale – inoltre – prosegue la Prof.ssa Marinelli – dopo l’adeguamento ottenuto con la collaborazione del Sindaco di Montesilvano, l’accanimento politico nei suoi confronti e in quelli del Comune di Montesilvano, ritengo sia ingiustificato, giacché il Sindaco ha dato seguito ai patti stipulati a giugno, e tra l’altro non mi pare sia l’unico caso di un ente locale dove nel Consiglio e nella Giunta non ci siano donne. Gli occhi vigili dei cittadini abruzzesi dovrebbero essere puntati altrove”.
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