ASSERGI – É partito dalla Sicilia ed è diretto a Caponord il raggio di Luce che il regista Paolo Goglio sta proiettando sul tetto del camper attraversando i cieli di tutta Europa. Ieri ha fatto tappa in Abruzzo, sotto il massiccio del Gran Sasso d’Italia in località Fonte Cerreto Assergi – L’Aquila, (AQ).
UN SIMBOLO DI PACE E DI SPERANZA
In un momento di grande sofferenza per l’intera umanità, il raggio di Luce rappresenta il faro che indica la rotta da seguire, un punto di riferimento per orientarsi anche in mezzo alla tempesta, un segnale di speranza per i naufraghi alla deriva. Paolo Goglio, regista di origine Milanese, si è ispirato alla Spada di Luce di S.Michele Arcangelo, che i padri Rosminiani hanno recentemente proiettato nei cieli della Val di Susa presso la Sacra abbazia di Avigliano (To): “Ho ammirato a lungo questo potente simbolo di luce, di pace e di speranza e mentre lo osservavo ho dipinto in me la visione di portarlo in tutta Europa, dall’estremo sud all’estremo nord. Grazie al contributo di alcune associazioni ho allestito un camper e ho iniziato il mio lungo viaggio itinerante il primo giorno dell’anno, sono partito da Porto Palo di Capo Passero, punto più a sud d’Italia e giungerò a Capo Nord, oltre il circolo polare artico, estremità settentrionale del continente Europeo. Utilizzando una torcia di profondità, la notte proietto in cielo un raggio di Luce dal tetto del camper. Non si tratta banalmente di un effetto speciale, qualcuno può vedere solamente una lampadina che si accende, una torcia sul van, un pretesto di protagonismo o una cosa senza senso ma intanto, per osservarlo, deve elevare il suo sguardo verso il cielo e verso le stelle”.
IL REGISTA DI AMORE CON IL MONDO
Dopo aver chiuso la propria azienda di produzioni audiovisive nel 2009, Paolo Goglio si è ritirato a vivere in un campeggio e da qui, a contatto con la natura, ha ritrovato stimoli artistici e creativi. Dagli studi televisivi è passato al grande palcoscenico del mondo, realizzando centinaia di documentari, corto e lungometraggi, film e docufilm, raccogliendo i messaggi che riceveva dall’ascolto di ogni singola forma di vita. Ha dato voce al regno minerale esplorando rocce, nevai, sorgenti e mari, a quello vegetale immortalando fiori, foreste, praterie e deserti, a quello animale dalle micro alle macro forme di vita. Ha esplorato ambiti artistici, storici, archeologici, architetturali e tecnologici alla ricerca di una integrazione armonica tra le numerose forme di pensiero, le divisioni ideologiche, culturali e le disparità sociali. Da questa ricerca sia interiore che esteriore è nato il programma televisivo Amore con il Mondo, distribuito su tutto il territorio nazionale alle emittenti televisivi e ai canali social.
LA TAPPA SUL GRAN SASSO D’ITALIA
“Ci sono momenti in cui tutto ci sembra impossibile, troppo complesso, opprimente e irrealizzabile. Quando attraversiamo un periodo di sofferenza e difficoltà, subentrano ansie e paure, la percezione della vita precipita in un pozzo paludoso e si spegne la luce motivazionale, ci ritroviamo nell’oscurità, perdiamo le forze, la fiducia e la speranza. Ho scelto di portare questo piccolo raggio di Luce affinché ognuno di noi possa rialzare lo sguardo al cielo, trovare la forza e il coraggio di andare oltre e proseguire, rialzarsi e riprendere il cammino”.
Dopo aver raggiunto con il proprio camper la Sicilia, il regista ha iniziato a risalire lungo la
penisola attraversando Calabria, Basilicata, Campania e Puglia. Ieri è giunto infine in Abruzzo dove ha proiettato il raggio di Luce sul massiccio del Gran Sasso nel grande parcheggio delle funivie a Fonte Cerreto Assergi in provincia dell’Aquila. Nei mesi successivi attraverserà Francia, Germania, Belgio, Olanda, Danimarca, Svezia e Norvegia. Nel corso del lungo viaggio da Capo Passero a Capo Nord, Paolo Goglio sta realizzando un film per documentare il proprio operato, la vita plein-air in camper a contatto con la natura, la bellezza e la magia del territorio.