L’AQUILA – Il commissario straordinario, Maria Margherita Calabrò, invierà entro dieci giorni alle imprese interessate la modulistica per l’autocertificazione necessaria per evitare il recupero delle tasse post-sisma e periziare i danni subiti. Mercoledì scorso una delegazione guidata dal delegato regionale alla ricostruzione di Confindustria Abruzzo, Ezio Rainaldi, di cui facevano parte rappresentanti dell’Ance, dell’Api e della Cna, ha incontrato il capo di Gabinetto del ministero per gli Affari Europei, Fabrizio Lucentini, che ha invitato le imprese interessate “a riscontrare con la massima tempestività la comunicazione del commissario, senza attendere il termine di Legge del 30 giugno prossimo”.
“Nell’incontro con le associazioni di categoria”, spiega Rainaldi, “Lucentini ha illustrato i passaggi che si renderanno necessari per portare le aziende aquilane a chiudere, definitivamente, la partita delle tasse sospese dopo il sisma 2009. Le imprese riceveranno la modulistica, suddivisa in tre tipologie di autocertificazione, secondo i dettami previsti nell’intesa con la Commissione europea e il Governo italiano e annunciata, dal ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, nell’ ultimo incontro nella sede di Confindustria L’Aquila. La nostra associazione, da sempre impegnata sulla questione, ha contribuito in misura significativa alla definizione dell’intero percorso della trattativa e delle modalità di risoluzione, con particolare riferimento al “criterio di prossimità”.
Le tipologie di autocertificazione riguardano la casistica in cui può ricadere la singola azienda: applicazione del criterio di prossimità, applicazione retroattiva del regolamento de minimis e definizione delle categorie di danni ammissibili. Qualora l’azienda non riuscisse a dimostrare il danno, o lo stesso non fosse sufficiente a superare la soglia minima, la restituzione avverrà attraverso l’elaborazione dei piani di pagamento reali e la compensazione dei crediti con lo Stato.
“Resta la scadenza della proroga del 30 giugno”, dichiara Rainaldi, “sarà cura delle aziende, pertanto, rispondere in tempi celeri affinché non si arrivi alla data limite e il commissario, Calabrò, possa rispondere alle singole aziende, nei 25 giorni previsti, con un atto risolutivo. Contiamo di poter chiudere questa annosa vicenda entro la fine di luglio. Ricordiamo, inoltre, che dalla procedura di restituzione sono esclusi hotel e cliniche private. Per quanto riguarda, infine, il criterio di prossimità in cui dovrebbe ricadere la maggior parte delle imprese del territorio, va ricordato che lo stesso si può applicare pr tutte quelle aziende che nel triennio 2010-2011 e 2012 hanno fatturato l’80 per cento all’interno di un’area copresa tra Abruzzo, regioni limitrofe, Puglia ed Emilia Romagna”.