PESCARA – Venerdì 15 gennaio alle ore 21 sul palcoscenico del Teatro Massimo di Pescara si esibirà il pianista Ramin Bahrami, uno dei più sorprendenti e sopraffini interpreti contemporanei dell’opera di Joann Sebastian Bach, al quale il talentuoso pianista iraniano dedica l’intero programma:
J.S. Bach
Suite in la magg. BWV 832
Preludio, fuga e allegro in mi bem. magg. BWV 998
Invenzioni e Sinfonie BWV 772-801
Dalla Persia uno dei più sorprendenti e sopraffini interpreti dell’opera di J.S. Bach. Al compositore tedesco il talentuoso pianista iraniano Ramin Bahrami ha consacrato gran parte della sua attività concertistica e che gli ha procurato i maggiori consensi di pubblico e di critica. Nato a Teheran nel 1976, si è diplomato con Piero Rattalino al conservatorio G. Verdi di Milano e all’Accademia pianistica Incontri col Maestro di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Successivamente si è perfezionato con Alexis Weissenberg, András Schiff, Robert Levin e in particolare con Rosalyn Tureck, l’artista che più di altri nel XX secolo ha contribuito a far conoscere l’opera di Bach attraverso i suoi studi e le sue esecuzioni. Bahrami ha debuttato nel 1998 al Teatro Bellini di Catania riscuotendo un successo tanto clamoroso che gli viene conferita la cittadinanza onoraria.
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