PESCARA – Giovedì 6 agosto il Teatro all’aperto Gabriele D’Annunzio si appresta ad ospitare un grande evento. A partire dalle 21.15 torna a calcare il palcoscenico del Teatro d’Annunzio uno dei più grandi musicisti italiani degli ultimi decenni e certamente fra i più amati dal pubblico: MASSIMO RANIERI con il suo spettacolo “Canto perchè non so nuotare… da 40 anni”, scritto insieme a Gualtiero Peirce con le coreografie di Franco Miseria. Accompagnato da orchestra e corpo di ballo tutte al femminile, il “cantattore” napoletano canta, balla e recita raccontando tappe emozionanti della sua vita. In programma i suoi brani più famosi e tanto amati dal pubblico, ma anche alcune fra le più belle canzoni d’autore degli ultimi decenni di artisti come Aznavour, Battisti, Battiato, Mina, Mia Martini.
Disponibili ancora gli ultimi biglietti per uno spettacolo che si annuncia “tutto esaurito”.
Di seguito riportiamo la recensione di Alfonso Pone per Music on Tnt del 13/07/08:
Stupefacente.
E’ questo il primo aggettivo che mi viene in mente uscendo dal Teatro Augusteo di Napoli a mezzanotte passata, dopo aver cavalcato 40 anni di carriera di uno dei migliori artisti italiani che mi sia capitato mai di ascoltare/vedere.
Ho usato volutamente la parola artista e non cantante perche quest’ultima a Massimo Ranieri gli va stretta e non poco.
Perché?
Perché oltre a cantare Ranieri recita le canzoni, balla, e signori miei, come balla!
Lo spettacolo in sé offre il meglio della produzione ultradecennale di Massimo, impreziosita dall’interpretazione di canzoni di altri artisti quali Aznavour, Battisti, Battiato, Mia Martini e Venditti. Ogni canzone è perfetta, la voce di Ranieri fa impallidire il 90% dei cantanti nostrani, specie i più giovani, quelli che dovrebbero avere energie fresche e voglia di sfondare. Ebbene è proprio facendo paragoni che si apprezza maggiormente l’artista Ranieri.
Altri al posto suo si sarebbero accontentati della voce e avrebbero tranquillamente vivacchiato cavalcando i vecchi successi, ma Giovanni Calone… oops scusate, Massimo Ranieri, è andato ben oltre. A 57 anni balla, corre, e canta come se ne avesse 20.
Tutti, chi più chi meno lo abbiamo sentito cantare in tv qualche volta, e abbiamo apprezzato la voce che riesce a sfoderare in quelle occasioni. Ebbene in due ore e mezzo, quella stessa voce ci ha letteralmente accompagnati senza un cedimento, senza una forzatura, senza una stonatura, tra balli sfrenati, tip tap impeccabili e persino flessioni (tredici mentre cantava La cura di Battiato).
Sono rimasto sorpreso devo ammetterlo, e ammirato. Ascoltare questo spettacolo è stato emozionante, e mi sono ritrovato rapito a cantare alcune delle sue canzoni più famose, quali Rose rosse, Se bruciasse la città e l’immancabile Perdere l’amore. Non sono canzoni della mia generazione, fanno parte più che altro della gioventù dei miei genitori, ma ieri sera c’erano signore attempate e giovani ragazze che pendevano letteralmente dalle sue corde vocali.
Assistere a questo spettacolo significa capire cosa significhi davvero prendere sul serio il proprio mestiere, prendersi cura di sé stessi, di studiare canto, ballo e recitazione, per essere sempre migliori, per dare il massimo in ogni occasione.
Andatelo a vedere dicevo, senza alcun preconcetto, solo con la voglia di passare una bella serata e ne sarete letteralmente rapiti.
Ma i primi ad andarlo a vedere dovrebbero essere i suoi colleghi di oggi, quei ragazzi che si spacciano per artisti, quelli che vanno a San Remo e stonano canzoni impossibili da stonare, quelli che pensano solo al gel da mettere nei capelli. Correte a teatro e imparate cosa significa essere un Artista.
Spettacolo da 10 stelle su 5.
Questi gli ultimi appuntamenti previsti per la stagione:
10 agosto Grease il musical – Compagnia della Rancia
11 agosto La Traviata di Giuseppe Verdi
13 agosto Balletto di Mosca “Giselle”