Rapino, giornata conclusiva dell’anno rodariano abruzzese

RAPINO (CH) – A conclusione delle attività abruzzesi realizzate nel 2010 per ricordare la figura e la scrittura di Gianni Rodari, oggi  11 marzo è in programma a Rapino (CH) ,presso l’ Auditorium S. Antonio , una giornata di riflessione e sintesi delle iniziative. Al mattino, dalle ore 9,30, è previsto l’allestimento di una mostra delle esperienze, nella quale si svolgerà un workshop di scambio e di analisi dei risultati raggiunti tra tutti coloro che hanno organizzato e guidato nella regione i vari momenti artistici, di lettura, di formazione.

Al pomeriggio, dalle ore 15.00, il Convegno “Gip nella Costituzione” affronterà una lettura contemporanea dell’opera di questo importante intellettuale del novecento, attraverso i contributi scientifici di Francesco Lullo, direttore del Sistema Bibliotecario di Chieti, Ilaria Filograsso,Docente di storia della letteratura per l’infanzia dell’Università di Chieti, Pino Boero docente di letteratura per l’infanzia dell’Università di Genova, Fabio Naggi dell’Osservatorio Nazionale dell’Immaginario di Torino, Tito Vezio Viola direttore della Biblioteca di Ortona.
La giornata rodariana è promossa dalle Amministrazioni Comunali di Rapino e Fara Filiorum Petri, dall’Istituto Comprensivo di Rapino , per il quale costituisce l’ultimo incontro del corso di aggiornamento dedicato a Gianni Rodari , dalla Associazione Porta Aperta e dal Sistema Bibliotecario Provinciale di Chieti, dall’Università D’Annunzio, dalla Biblioteca di Ortona.
Questo evento si colloca al termine di oltre 200 iniziative artistiche ed educative, diffuse nell’intera regione, alle quali hanno partecipato da protagonisti biblioteche, scuole, associazioni, librerie, università: letture di racconti, attività di animazione, spettacoli, incontri di formazione ed aggiornamento per insegnanti e operatori hanno costituito la rete profonda per restituire alla attualità un autore come Gianni Rodari, che ha segnato profondamente la letteratura del novecento e che ancora oggi ,anche attraverso la sua “Grammatica della fantasia,”  è un riferimento culturale per tutti coloro che si occupano di infanzia e adolescenza.