Home » Ambiente » Rapporto Green Italy 2018, Abruzzo al 15° posto

Rapporto Green Italy 2018, Abruzzo al 15° posto

da Redazione

ambiente paesaggio

Santilli: “Per le imprese sarebbe conveniente aumentare gli investimenti nella green economy perché è stato osservato che ciò consente loro di raggiungere migliori risultati economici

REGIONE – Sono 7.754 le imprese abruzzesi che hanno investito o investiranno entro l’anno in tecnologie green (cioè in prodotti e tecnologie a maggior risparmio energetico e/o minor impatto ambientale). Esse costituiscono il 2,2% del totale italiano e collocano l’Abruzzo al 15° posto nella relativa graduatoria regionale nella quale emergono Lombardia e Veneto che rappresentano rispettivamente il 17,8% e il 10,1% del valore nazionale. É quanto risulta dai dati pubblicati nel Rapporto Green Italy 2018 realizzato dalla Fondazione Symbola e Unioncamere ed elaborati dal CRESA. Inoltre, le imprese che hanno effettuato o effettueranno eco investimenti sono in Abruzzo il 5,2% delle imprese registrate totali, meno del 5,7% rilevato in Italia, e ben al di sotto del 7,8% osservato in Trentino Alto Adige che spicca tra tutte le regioni italiane.

Il valore aggiunto prodotto dai green jobs (cioè le professioni il cui lavoro è finalizzato in modo diretto alla produzione di beni e servizi green o a ridurre l’impatto ambientale dei cicli produttivi) in Abruzzo è pari a 3,1 miliardi di euro, che rappresentano l’1,6% del valore nazionale e anche in questo caso pongono la regione al 15° posto nella graduatoria nazionale. Il valore aggiunto green abruzzese è il 10,6% del totale, peso inferiore a quello medio italiano (12,8%) che lo colloca insieme alle altre regioni meridionali.

I nuovi contratti stipulati a green jobs per il 2018 in Abruzzo sono 10.093, pari al 2,1% del totale nazionale. Essi costituiscono il 9,8% delle assunzioni totali regionali, quota inferiore al 10,4% rilevato in media in Italia, che pone l’Abruzzo al 9° posto nella graduatoria regionale.

“L’Abruzzo fa rilevare una propensione green, intesa come quota della green economy sulla struttura imprenditoriale, sulla produzione di valore aggiunto e sulle assunzioni, inferiore alla media nazionale – afferma il presidente del CRESA Lorenzo Santilli – sebbene siano presenti sul territorio regionale numerose realtà imprenditoriali all’avanguardia operanti in diversi settori di attività economica. Per le imprese sarebbe conveniente aumentare gli investimenti nella green economy perché è stato osservato che ciò consente loro di raggiungere migliori risultati economici grazie all’efficientamento energetico, al miglioramento dei prodotti, all’aumento della produttività, all’acquisizione di nuovi clienti e all’ingresso in nuovi mercati”.

Ti potrebbe interessare