Il 29 e 30 ottobre all’Auditorium del Parco proiezione di “Corpus Christi” di Jan Komasa e “Se questo è amore” di Maya Sarfaty
L’AQUILA – Due prime “pillole” i prossimi 29 e 30 ottobre all’Auditorium del Parco: il film polacco “Corpus Christi” di Jan Komasa, tra i film più acclamati dell’ultimo anno, e l’israeliano “Se questo è amore” di Maya Sarfaty.
Il primo racconta la storia del ventenne Daniel (Bartosz Bielenia) recluso in un centro di detenzione per giovani a causa di un crimine commesso. Il giovane vive una profonda trasformazione spirituale, che lo porta sulla strada della fede e ad un’importante decisione: intraprendere la formazione in seminario per diventare sacerdote. Il suo oscuro passato, però, non gli permette di coronare questo suo sogno da fedele, ma il suo credo è più forte di ogni imposizione. Rilasciato in libertà vigilata, Daniel decide di seguire la sua aspirazione e la chiamata di Dio; indossati gli abiti sacerdotali, il giovane inizia ad amministrare la parrocchia di una piccola comunità.
Il secondo è un documentario che racconta la storia d’amore tra Helena Citron, una ragazza ebrea prigioniera di Auschwitz, e il suo carceriere, l’ufficiale delle SS Franz Wunsch. Nonostante venga condotta nel campo molto giovane, Helena trova inaspettatamente in Franz, noto aguzzino, conforto e protezione. Il nazista si innamora di lei e della sua bellissima voce sin da subito e intreccia con la prigioniera un legame amoroso.
Si tratta di due film intensi, nello stile della Rassegna ESSAI (quest’anno alla sua sesta edizione) e della programmazione del L’Aquila Film Festival sempre rivolto ad un pubblico esigente e curioso verso pellicole e tematiche mai banali.
L’ingresso è gratuito, info & prenotazioni dal sito www.laquilafilmfestival.it