Possesso-palla e alcune occasioni nitide da gol, tra cui due legni ed una rete annullata ingiustamente a Dettori per un fuorigioco di Inglese che non partecipa all’azione. Una clamorosa svista del guardialinee a cui si aggiunge la mancata espulsione di Anzalone (solo ammonito) per un fallo di mano da ultimo uomo con Sansovini lanciato verso la porta avversaria.
Di Francesco cambia modulo e schiera un 4-4-2 rinnovato negli interpreti. La rinuncia forzata a Gessa, Bonanni e Verratti per infortunio e capitan Olivi per squalifica diminuisce le scelte soprattutto in zona mediana; Soddimo agisce a destra con il rivitalizzato Dettori a sinistra, Sembroni affianca Mengoni al centro del reparto difensivo completato da Zanon e Petterini. L’attacco presenta la novità più rilevante con il debutto di Inglese, classe 91’ proveniente dalla Beretti, ed il dirottamento in panchina di Zizzari e Ganci. La scelta, sulla carta azzardata, si è dimostrata illuminante dato che proprio il giocatore pugliese è risultato il migliore in campo e ha condito l’esordio stagionale andando in rete dopo soli sei minuti. Cross di Zanon dalla destra, Anzalone non riesce ad intervenire di testa ed Inglese insacca a due passi dalla linea di porta.
A prescindere dal gol del vantaggio il giovane attaccante offre una prestazione da incorniciare, grande mobilità, capacità di inserimenti tra le linee e di attaccare gli spazi in profondità. I difensori del Ravenna appaiono in difficoltà sin dai primi minuti e non riescono mai a prendergli le misure soffrendo la sua imprevedibilità. Attorno ad Inglese gira tutto il Pescara; squadra corta, molto aggressiva e buona cattiveria agonistica facilitano la rapidità della manovra con una veloce circolazione di palla. Nelle ultime due gare proprio queste caratteristiche erano mancate alla formazione di Di Francesco (bisogna comunque considerare come attenuante per lo sviluppo del gioco l’inferiorità numerica contro Ternana e Portogruaro).
Il Ravenna è costretto subito a recuperare il risultato e si scopre lasciando spazi invitanti nella trequarti. Ne approfittano Soddimo, Dettori, Sansovini ed Inglese che producono gioco e occasioni importanti per chiudere il match; al 22’ il direttore di gara annulla il raddoppio di Dettori, bravo a sfruttare una corta ribattuta di Anania sul tiro angolato di Soddimo, per un’errata segnalazione dell’assistente. Un minuto dopo Inglese supera Anzalone in dribbling e conclude verso la porta costringendo il portiere di casa ad un grande intervento con la sfera che si stampa sulla traversa. Un dominio quasi assoluto nel primo tempo dove Pinna rimane inoperoso grazie ad una difesa attenta, al filtro del centrocampo dove giganteggia Coletti e sulle fasce Soddimo e Dettori coprono bene in aiuto di Zanon e Petterini.
Nella ripresa, dopo quindici minuti in cui accade ben poco, il Ravenna reagisce sfruttando la stanchezza della formazione biancoazzurra. Dal 60’ la squadra romagnola sfiora il pari in tre circostanze; Sciaccaluga centra il palo su un tiro-cross mentre le conclusioni a botta sicura di Gerbino Polo e Rizzo trovano i salvataggi sulla linea di Sembroni e Mengoni.
Di Francesco cerca di porre rimedio e cambia l’assetto tattico; sostituisce Inglese (crampi) con Ganci che si piazza a destra, Sansovini centrale e Soddimo a sinistra; Dettori va nella posizione di mezzala in un 4-3-3 che riesce a ricompattare la squadra. Il Pescara ha subito una grande occasione per il colpo del k.o. quando Ganci mette Sansovini davanti ad Anania ma il portiere di casa compie una prodezza deviando la sfera sul palo.
Nel finale il Ravenna aumenta la pressione e trova il pareggio all’82’ grazie a Piovaccari che elude la trappola del fuorigioco, scarta Pinna ed insacca a porta vuota.
Una vittoria sfumata dopo una prestazione convincente, con decisioni arbitrali discutibili ed un po’ di sfortuna nei due legni colpiti; resta comunque una certezza: il Pescara è ancora vivo e con Di Francesco in panchina ha perso solo in inferiorità numerica. Nelle ultime otto partite sarà necessario compattare l’intero ambiente per centrare la migliore posizione possibile nella griglia play-off.
TABELLINO:
RAVENNA (4-4-2): Anania 7; Rizzo 6 Fasano 5,5 Anzalone 5 Biserni 6; Felci 6 (8’ st Cavagna 6) Giordano 6 (30’ st Correa 6,5) Sciaccaluga 6 Toledo 5,5; Scappini 5 (1’ st Gerbino Polo 6) Piovaccari 7. A disp : Rossi, Ciuffetelli, Fonjock, Rossetti. All. Esposito.
PESCARA (4-4-2): Pinna 6; Zanon 6,5 Sembroni 6,5 Mengoni 7 Petterini 6,5; Soddimo 6 (23’ st Vitale 6) Coletti 6,5 Tognozzi 6 Dettori 6,5; Sansovini 6 (32’ st Zizzari sv) Inglese 7,5 (18’ st Ganci 6). A disp : Bartoletti, Romito, Zappacosta, Carboni. All. Di Francesco
Arbitro: Paparazzo di Catanzaro 4. Guardalinee: Colongo e La Grotteria.
Marcatori: 6’ pt Inglese (P), 37’ st Piovaccari (R).
Ammoniti: Sembroni e Ganci (Pe), Sciaccaluga, Anzalone e Toledo (R).
Note: spettatori totali 2.257 tra cui circa 300 tifosi in curva ospite
Recupero: nessuno nel primo tempo, 4 minuti nel secondo tempo.
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