Diego Di Bonaventura: “Inaspettata risposta dai Comuni, già presentati 12 progetti che rappresentano aree vaste, adesso costruiamo la lobby teramana”
TERAMO – Sedici incontri, webinar, sessioni di ascolto con associazioni di categoria, l’ultimo con i Parlamentari e i Consiglieri regionali teramani il territorio teramano ha risposto in maniera: “Inaspettata e sorprenrendente – dichiara il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura – all’inizitiva di animazione della Provincia. Al momento ci sono sedici progetti presentati, molti dei quali programmati da ampie aggregazioni di Comuni, in rappresentanza della maggior parte dell’ambito provinciale. Non si tratta di un programma chiuso perchè la Provincia continuerà ad ascoltare le parti sociali. E’ importante sottolineare che si tratta di un parco progetti spendibile su varie tipologie di bandi non solo sul programma Recovery Fund sul quale si attendono ancora linee guida precise da parte del Governo. La settimana scorsa abbiamo incontrato i Parlamentari e i Consiglieri regionali eletti che ringraziamo per la partecipazione attenta e collaborativa. Il nostro obiettivo è quello di creare una vera e propria lobby del territorio teramano, andare insieme e uniti con le proposte che metteremo sul piatto di Governo e Regione”.
I progetti arrivati fino ad oggi, e illustrati anche a Consiglieri regionali e Parlamentari con la partecipazione dell’Assessore regionale al lavoro, Pietro Quaresimale, seguono lo schema – e gli indicatori – forniti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione e riguardano i sei ambiti di missione definiti dall’Europa che sono riferibili anche alla programmazione pluriennale ordinaria alla quale sta già lavorando la Regione Abruzzo.
Le tre linee strategiche:
1) Modernizzazione del Paese;
2) Transizione ecologica;
3) Inclusione sociale e territoriale, parità di genere.
Le sei mission:
1) Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo;
2) Rivoluzione verde e transizione ecologica;
3) Infrastrutture per la mobilità;
4) Istruzione, formazione, ricerca e cultura;
5) Equità sociale, di genere e territoriale;
6) Salute.
“E’ solo l’inizio – spiega il consigliere delegato al programma “Riconnettere il territorio” Lanfranco Cardinale votato all’unanimità sia dall’Assemblea dei Sindaci che dal Consiglio Provinciale – ci sarà tempo e modo per inserire e includere laddove c’è bisogno. Al momento è al lavoro il gruppo di lavoro tecnico interno per uno screening sulle schede e quello degli esperti esterni nominati dalla Provincia. Ma al di là degli aspetti tecnici rimane il valore istituzionale e politico: dopo oltre un decennio Provincia e Comuni, insieme, tornano a programmare in una logica di area vasta che ha visto che la mggior parte dei Comuni teramani mettersi insieme e collaborare. Un grande valore aggiunto”.
Il parco progetti sarà presentato ufficialmente nei prossimi giorni dopo aver concordato con Comuni e stakeholder date e modalità compatibili con le limitazioni in presenza.