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Recuperare il passato per donarlo al futuro

da Redazione

Istituto Comprensivo Pescara 8 Nell’ambito del Progetto “L’Altra Pescara… la storia che ci appartiene” la classe 2^ E della Scuola Secondaria di Primo Grado “Tinozzi” ha visitato  l’Archivio di Stato, presso l’Aurum

PESCARA – Nell’ambito del Progetto “L’Altra Pescara… la storia che ci appartiene”, incluso in quello più ampio d’Istituto “Sfoglia e Gira”, promosso dalla Scuola Secondaria di Primo Grado “Tinozzi” facente parte dell’Istituto Comprensivo n. 8 di Pescara – Dirigente Scolastico Dott.ssa Annarita Bini – la classe 2^ E, condotta all’occasione dalle Proff.sse Giuseppina Assetta, Giuliana Cafiero e dal Prof. Fabio Finore del Liceo Artistico “G. Misticoni”, oggi, in mattinata, ha visitato prima l’Archivio di Stato, presso l’Aurum, ricevuta dalla funzionaria Angela Appignani, che ha illustrato come avviene la ricerca archivistica dei progetti storici. In seguito la classe ha percorso l’Itinerario delle Ville Liberty della Pineta arrivando in Via Primo Vere al Villino Geniola. Qui si è svolto, a cura dell’Architetto Anita Boccuccia, Presidente dell’Associazione “Ville e Palazzi Dannunziani”, l’incontro conoscitivo prima riguardante la zona, Quartiere Pineta, la storia e la progettualità, poi sull’intervento di manutenzione ordinaria e straordinaria del Villino Geniola (1927) il restauro conservativo eseguito dalla Impresa “Archè Studio” di Cepagatti, il recupero delle facciate con i decori in cemento e i colori autentici delle pareti e delle cornici con archi delle finestre a bifora, concordati con la supervisione della Soprintendenza BAP, proseguendo con la descrizione dei pavimenti di graniglia di marmo, con disegni floreali, come all’origine, forniti dalla Ditta “De Filippi” di Lecce.
Per finire è stata evidenziata la ricerca dei particolari tecnici e il ripristino di tutte le componenti architettoniche.

Il progetto di visita guidata, estensibile a tutti gli Istituti Scolastici, continuerà a settembre con lo studio degli elementi costruttivi identificativi dei luoghi, della storia e dello stile che configurano la nostra città, per recuperare i beni storici da tutelare e valorizzare come simbolo di bellezza: sana motivazione ad una futura “cittadinanza attiva” proposta dalla Scuola Tinozzi.

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