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Redazione Teramo de Il Centro, l’appello del Presidente della Provincia

da Marina Denegri

Di Bonaventura chiede un tavolo istituzionale per la chiusura della redazione: “Un danno per la  provincia e per il sistema dell’informazione”

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TERAMO – “Da una nota ufficiale del Sindacato dei giornalisti abruzzesi apprendiamo che la proprietà de Il Centro, unico quotidiano regionale abruzzese, intende chiudere la redazione di Teramo. Una notizia che ci ha raggelato. Naturalmente tutta la compagine proprietaria ha la mia comprensione per il difficile momento che sta attraversando così come accade per buona parte del mondo editoriale italiano” così il presidente Di Bonaventura dopo la nota del Sindacato dei Giornalisti d’Abruzzo.

“Da Sindaco e da Presidente della Provincia, tocco con mano e con grande apprensione le enormi difficoltà che il mondo dell’impresa sta vivendo e le sofferenze che queste generano in termini di riduzione occupazionale e di aumento del disagio sociale – prosegue – ma una comunità privata di un presidio di informazione, della redazione dell’unico quotidiano regionale d’Abruzzo, è una comunità doppiamente ferita.

Suona come una sottolineatura sgradevole del peso e al ruolo di questa provincia rispetto alle altre, una sottrazione dolorosa che si somma a quelle già causate dal terremoto e ora dalla pandemia. La Provincia vuole offrire la sua collaborazione, sostenendo le azioni del Sindacato e del Comitato di Redazione de Il Centro.

Fra le prime cose da fare è necessario aprire un tavolo di confronto istituzionale, così come accade per altre vertenze, avviando un sereno dialogo rispetto a soluzioni alternative. A questo scopo ho inviato una nota ufficiale anche alla proprietà del quotidiano.

Dobbiamo coinvolgere gli enti locali: penso che negli ultimi anni in intere aree della Provincia, e penso alla Val Fino, sono state chiuse decine di edicole e certamente questo non aiuta l’economia complessiva dell’informazione. Un aspetto che si è fatto sentire e non poco proprio durante la pandemia quando non era possibile spostarsi e molti centri sono rimasti privi dell’informazione dei quotidiani. Una distorsione grave a prescindere dalla diffusione delle piattaforme digitali.

Infine sarà certamente utile portare all’attenzione della Regione Abruzzo quanto sta accadendo considerato che da tempo si ragiona su una legge specifica a sostegno dell’editoria locale: è il momento, anche in considerazione dei finanziamenti straordinari in arrivo, che si cominci a ragionare rispetto a misure a sostegno del settore.

Con molta onestà mi pare chiaro che una simile operazione, se fosse confermata, non sarebbe che il preludio a un‘ulteriore marginalizzazione del ruolo dell’ informazione.

La chiusura de Il Centro, infatti, come testimoniano tutte le vicende di questo tipo in altre realtà, non danneggia solo il quotidiano in questione ma anche gli altri organi di informazione riducendo nei cittadini la percezione del valore dell’informazione professionale e certificata in un momento nel quale uno dei principali problemi del terzo millennio sono le manipolazioni, la propaganda e le fake news”.

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