La Rete dei freelance e precari dell’informazione abruzzese esprime “sconcerto e indignazione” per la nomina di Vanna Andreola a capo dell’ufficio stampa della Regione Abruzzo:“Scelta che umilia professionalità; Regione revochi immediatamente l’incarico”
PESCARA – 5EURONETTI, la Rete dei freelance e precari dell’informazione abruzzese, esprime “sconcerto e indignazione” per la nomina, in virtù di un “prestigioso” curriculum e di trascorsi “cristallini”, di Vanna Andreola a capo dell’ufficio stampa della Regione Abruzzo ed esorta la Regione stessa a revocare immediatamente l’incarico.
“Bando al merito!”, afferma il coordinamento abruzzese dei giornalisti precari autorganizzati, che parla di una “scelta che umilia le professionalità di centinaia di professionisti e pubblicisti che operano sul territorio regionale. Evidentemente, – sostengono i giornalisti di 5EURONETTI -, le competenze e le capacità, insieme a storie e percorsi professionali al di sopra di ogni sospetto, non sono requisiti considerati indispensabili e necessari dalla Regione”.
“Vanna Andreola, – ricorda la Rete dei freelance e precari -, è una dirigente regionale che finora si era occupata di politiche internazionali, mai iscritta all’Albo dei giornalisti e che lo scorso anno è stata anche arrestata, su richiesta della Procura dell’Aquila, con l’accusa di aver distratto fondi dal progetto di affidamento di un appalto, nell’ambito di un programma di cooperazione transfrontaliero”.
“La Regione Abruzzo, peraltro, – prosegue 5EURONETTI -, finge colpevolmente di ignorare che esistono delle leggi dello Stato che obbligano gli enti pubblici ad assumere come responsabili degli uffici stampa dei professionisti del settore, inquadrati con il relativo contratto giornalistico. Una prescrizione che appare ancora più stringente, nel caso specifico, dal momento che l’ufficio stampa della Regione Abruzzo edita testate giornalistiche che richiedono, in base ai dettami della legge, la figura di un direttore responsabile iscritto all’albo”.
“Se errare è umano, perseverare è diabolico – aggiunge il coordinamento dei freelance e precari abruzzesi –. Non sarebbe infatti la prima volta che l’ente incappa in questa ‘distrazione’: Andreola, infatti, prende il posto di un dirigente del personale, anch’egli non iscritto all’Albo, che aveva avuto una nomina ad interim”.
5EURONETTI esorta pertanto la Regione a “revocare immediatamente l’incarico affidato alla signora Andreola e a procedere all’affidamento della posizione attraverso una selezione pubblica, trasparente e al riparo dall’ingerenza della politica o di qualsiasi altro portatore d’interesse”.