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Regione Abruzzo, la disabilità abruzzese ha vinto la battaglia contro i tagli indiscriminati al sociale

da Annarita Ferri

ICarrozzine-determinate-Abruzzoncatenati senza mangiare e bere per dire no alla violazione dei diritti. Il consigliere Sclocco: ” Chiediamo impegni concreti”. 

L’AQUILA – 17 Settembre  2013 , data storica per la disabilità che ha vinto la sua prima battaglia contro  i tagli dei  fondi al settore da parte del Governo nazionale e locale!Organizzatore e promotore della protesta è stato Claudio Ferrante, presidente dell’ Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo, appoggiato da molte associazioni pescaresi e aquilane come Comunità 24 Luglio, Aism L’Aquila, Abitare Insieme, Cittadinanza L’Aquila, Mutua Studentesca L’Aquila e Udu, oltre ad esponenti della politica abruzzeseUna delegazione di protestanti  è stata ricevuta in consiglio e si è arrivati, con la tenacia propria solo di chi è costretto a lottare contro la sofferenza, alla firma di un importante documento.

Sono cinque i punti sui quali chiediamo urgenti azioni:

Finanziamento della legge 13/89   quella per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni dei disabili.

La revoca del Decreto 51/2013, che prevedo non avverrà, ma per la quale speriamo almeno venga non attuata per le riabilitazione domiciliare e semi residenziali, per le quali il taglio non doveva essere applicato per che non dichiarate inappropriate.

La legge per la Vita Indipendente, per la quale è noto mi sono battuta dall’inizio della mia consiliatura.

Altre cose di natura prioritaria  sono l’applicazione della legge regionale 1/2008 per il rispetto delle norme sulle barriere architettoniche da parte dei comuni e finalmente l’attivazione della Consulta Regionale dell’Handicap istituita con legge regionale 53/95 e mai convocata.

ha spiegato in breve  il consigliere  regionale Marinella Sclocco che da sempre si occupa delle problematiche inerenti al sociale.

Alla fine della manifestazione sono  riusciti a strappare delle promesse dal presidente Gianni Chiodi, dal Capogruppo del Pdl Lanfranco Venturoni e dal presidente della Commissione Bilancio Emilio Nasuti, come ha illustrato dalla Sclocco:

E’ stata infatti approvata una risoluzione scritta e presentata da me alla quale ho chiesto firma e voto all’unanimità, che impegna il consiglio a dare seguito a quanto sopra.

La risoluzione non garantisce la sicura attuazione delle nostre richieste ma risulta essere un impegno formale da parte di tutti i componenti l’Assise. Fondamentale è incalzare quotidianamente questa maggioranza che in 5 anni queste tematiche le ha messe da parte. Staremo a vedere.

L’aula ha infatti approvato all’unanimità una risoluzione che impegna il presidente della Regione, Gianni Chiodi, e la Giunta a non inserire la riabilitazione ambulatoriale e domiciliare nel taglio dei fondi previsto dal Decreto Commissariale 51, a dare applicazione entro il mese di ottobre alla legge sulla “Vita indipendente”, ad attivare e convocare la Consulta sulla disabilità entro la fine dell’anno, a finanziare con 2 milioni di euro la legge 13 del 1989 sulle barriere architettoniche e a dare applicazione, entro 15 giorni, alla legge 1 del 2008 sullo stesso argomento.

Soddisfatto anche Ferrante :

Noi manifestanti ci siamo vestiti da carcerati con addosso dei pupazzi di Pinocchio e abbiamo  bloccato l’inizio dei lavori in Regione, che hanno preso il via con circa quattro ore di ritardo, per far capire i danni provocati da una politica lontana dal problema della disabilità.

Volevamo che la politica riflettesse sui nostri problemi  ed è stato un successo.

E’ una giornata storica per i disabili in Abruzzo. È stata una vittoria della civiltà e dei diritti umani. Siamo riusciti a recuperare anni di diritti che non venivano rispettati.

 

 

 

 

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