Lo rende noto il Presidente del Consiglio regionale Sospiri sottolineando che le candidature dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Burat
PESCARA – “La Regione Abruzzo si dota del Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, ovvero quella figura professionale che, sul nostro territorio, vigilerà in maniera rigorosa e serrata affinchè non si verifichi mai una vergogna come il ‘caso’ Bibbiano. È già stato pubblicato l’Avviso per intercettare tutte che le migliori candidature che dovranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Burat e a brevissimo disporremo di una persona competente, con conoscenze giuridiche e sociali specifiche, che andrà a difendere i diritti dei bambini, degli adolescenti e più in generale delle famiglie”.
È il commento del Presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri ufficializzando la pubblicazione dell’Avviso.
“Il mondo dell’infanzia è un perno del nostro concetto di società e va tutelato in ogni modo – ha sottolineato il Presidente Sospiri – per questo, ancor prima che esplodesse lo scandalo di Bibbiano, con decine e decine di bambini ingiustamente sottratti alle proprie famiglie d’origine per affidamenti che oggi si starebbero rivelando illegittimi, avevamo deciso di individuare una figura professionale specifica che si occupasse della materia, con funzioni di vigilanza e con pieni poteri. Una figura parallela a quella del Garante dei Diritti dei detenuti, proprio perché è dovere specifico delle Istituzioni assicurare il rispetto dei diritti di tutti, oltre che, ovviamente dei doveri.
Il dramma di Bibbiano, dove amministratori senza scrupoli, con la complicità di assistenti sociali, medici e altre istituzioni, hanno smembrato famiglie causando danni e sofferenze inimmaginabili e probabilmente irrecuperabili a bambini innocenti e ai loro genitori, senza che ci fosse, com’è emerso oggi dalle indagini della Magistratura, alcuna forma di controllo sull’operato di quelle figure professionali, nonostante le ripetute segnalazioni, persino le denunce delle famiglie originarie dei piccoli sottratti, ha ulteriormente rafforzato in noi la convinzione circa la necessità di tale figura affinchè nella nostra regione non possa mai verificarsi una ‘Bibbiano’, una vergogna sulla quale, peraltro, sta scendendo un inspiegabile, ingiustificabile e deprecabile silenzio collettivo, soprattutto sulla figura dei pubblici amministratori che, almeno in questa fase delle indagini, risulterebbero coinvolti. Il Garante regionale dell’infanzia e dell’adolescenza che la Regione Abruzzo andrà a individuare non sarà scelto a caso, ma dovrà avere delle specifiche competenze giuridiche, sociali, psicologiche e umanistiche e soprattutto dovrà dimostrare sul curriculum di avere alle spalle un’esperienza almeno quinquennale nel campo del sostegno all’infanzia, della prevenzione del disagio e dell’intervento sulla devianza minorile. Per autunno inoltrato riteniamo di poter procedere con l’individuazione del professionista il quale – ha aggiunto il Presidente Sospiri – dovrà cominciare subito il proprio lavoro operando in sinergia con tutte le altre Istituzioni che si occupano del mondo dell’infanzia e dell’adolescenza per accendere non uno, ma mille riflettori sui diritti dei più fragili”.