REGIONE – “Lasciamo il Consiglio regionale d’Abruzzo in grande forma, una Istituzione che oggi gode di grande prestigio riconosciuto da tutti a livello nazionale, senza questioni in sospeso sotto il profilo legislativo, amministrativo o sociale. Chi arriverà dopo di noi nella prossima legislatura troverà sicuramente una Regione più giusta, più moderna, più efficiente con maggiore credibilità e centralità e per questo risultato ringrazio tutto il mio Ufficio di Presidenza, i colleghi consiglieri regionali e l’intera struttura amministrativa, a partire da dirigenti e funzionari”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della Conferenza stampa convocata per tracciare un bilancio dell’attività svolta dal Consiglio regionale nel corso del 2023 e, più in generale, nel corso dell’intera legislatura che si avvia alla sua conclusione con le prossime elezioni del 10 marzo. Presenti anche i vicepresidenti Sabrina Bocchino e Roberto Santangelo componenti dell’Ufficio di Presidenza.
“Oggi abbiamo l’occasione per tracciare un quadro dell’intera legislatura – ha detto il Presidente Sospiri – che ritengo abbia riposizionato il Consiglio regionale al centro dell’attività della stessa Regione Abruzzo com’era doveroso fare. Il nostro Consiglio è intervenuto nei momenti più difficili, più drammatici, ma anche più felici e di grande prospettiva. Sapevamo che il 2023 sarebbe stato l’anno in cui molti dossier sarebbero arrivati a conclusione e in effetti il Consiglio regionale porta a casa una percentuale di lavori terminati di grande considerazione. Ritengo che nel Consiglio sia in vigore il rispetto per l’intera assemblea, ovvero per il voto degli abruzzesi, e, seppur partendo da differenze marcate tra maggioranza e opposizione, io sono sempre stato rispettato dai colleghi e ho cercato di ricambiare questo rispetto, un modus operandi che ha permesso al nostro Abruzzo di cogliere traguardi importanti. Partiamo dalla Legge Urbanistica: dopo un dibattito durato molte ore abbiamo approvato una legge quadro che riordina un settore strategico dell’economia e della sicurezza, una priorità per i nostri territori, erano quarant’anni che quella legge non veniva toccata, ma dopo riforme spot sull’articolato oggi abbiamo una legge organica, su cui pure non escludo che dovremo tornarci nella sua applicazione.
C’è finalmente una legge organica sul Turismo, la 10 del 2023, e una nuova legge organica sul sistema culturale, la 20 del 2023 nella quale finalmente abbiamo messo a sistema la Film Commission. Abbiamo approvato la Legge costitutiva della nuova città di Pescara: ricordo il dibattito nel corso della seduta del Consiglio svoltasi nel capoluogo adriatico, ci dicevano che era una legge poco utile, che non avrebbe risolto i problemi strutturali, e invece si è fatto di più in questi mesi che nei 10 anni precedenti, una legge riformista, caso unico nella storia repubblicana, che sta viaggiando velocemente, e infatti abbiamo già i primi servizi in comunità. Abbiamo risolto il problema delle Comunità Montane ormai superate e abbiamo approvato la legge per gli interventi di miglioramento sismico e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio sul territorio regionale e molte altre leggi inerenti a presidi culturali e conquiste sociali che testimoniano la nostra disponibilità ad accettare anche priorità manifestate dai gruppi di opposizione, e ritengo che su tutte la legge sul Reddito di Libertà per le donne vittima di violenza sia il nostro fiore all’occhiello.
Io – ha aggiunto il Presidente Sospiri – sono stato eletto nella prima legislatura Presidente Gianni Chiodi, sono poi stato eletto in opposizione Presidente D’Alfonso, e di nuovo sono oggi Presidente del Consiglio regionale eletto con il Presidente Marsilio e ritengo che aver approvato la nuova Rete Ospedaliera per l’Abruzzo, legge 60 del 2023, sia una conquista straordinaria in tema di solidità sanitaria e per il nuovo bilancio, una conquista che per tutte le altre legislature è stata inimmaginabile. Il Governatore Marsilio ha colto un grande obiettivo, sicuramente migliorabile, ma che pure per le 3 legislature precedenti è stato inarrivabile. Poi, qualcuno ha ironizzato sul nuovo Gonfalone che in realtà ha mirato al superamento dei vecchi e forti campanilismi: non conosco un Gonfalone istituzionale che non abbia i colori inseriti nel nuovo stemma simbolo, ovvero il bianco dei monti, il verde delle colline e l’azzurro dei nostri mari, noi abbiamo riproposto quei colori e abbiamo inserito un’immagine identitaria del nostro Abruzzo, appunto il Guerriero di Capestrano, che racconti come l’Abruzzo sia una Regione d’Europa abitata da un popolo forte, combattente e resiliente, abbiamo dunque inserito un simbolo e tra poco lo consegneremo in una cerimonia ufficiale alla città de L’Aquila che è il nostro capoluogo di regione.
Poi, siccome come Consiglio regionale non ci siamo fatti mancare nulla, abbiamo deciso che su sport, cultura e sociale eravamo in grado di dare un segnale più forte e abbiamo fatto il Bando Cultura e sociale finanziando, con la legge 55, 135 Associazioni in 15 Comuni; abbiamo pubblicato il Bando per il Fondo di Sussidiarietà per il Terzo Settore, finanziando 227 Associazioni sportive e 41 Enti del Terzo Settore; il Bando per il Medioevo che ha finanziato 20 Comuni e 2 Unioni di Comuni. Le Commissioni – ha ancora proseguito il Presidente Sospiri – hanno lavorato seriamente: 164 sedute e 108 audizioni, abbiamo avuto le Commissioni d’inchiesta, prima fra tutte quella relativa all’emergenza idrica. Poi gli eventi culturali: il Festival dannunziano, il Festival della Transumanza, la Notte dei Serpenti trasmessa su Rai 1, il Festival dei Popoli Europei credo siano stati semi che hanno fatto germogliare piante, alcune più robuste, altre da rafforzare, ma tali eventi con altre manifestazioni, come la partenza del Giro d’Italia, ci hanno senza dubbio permesso di rafforzare la nostra offerta turistica anche nei periodi di bassa stagione, dunque abbiamo contribuito concretamente al rilancio del turismo registrando tanti visitatori arrivati in Abruzzo proprio per partecipare a tali eventi, e sarebbe interessante riuscire a rintracciare il dato oggettivo della ricaduta di tali manifestazioni sul territorio in termini economici.
Poi il Consiglio regionale ha un suo patrimonio sul quale siamo intervenuti: abbiamo avviato i lavori di perforazione per la costruzione del collegamento meccanizzato pedonale tra il parcheggio di Collemaggio e viale Luigi Rendine, consegna lavori il 12 dicembre 2022, conclusione prevista per il 22 aprile 2024; abbiamo aperto il cantiere per il restauro di Castel Camponeschi, fine lavori prevista per il 13 maggio 2024; a breve Pescara e l’Abruzzo torneranno a fruire dell’Auditorium ‘De Cecco’, posizionato nel Palazzo di piazza Unione, una sala polivalente bella, moderna, con più di 400 posti a sedere. Grande attenzione anche al comparto informatico e infatti il nostro sistema ha retto ottimamente anche quando siamo stati sotto l’attacco degli hacker. Poi tutta l’attività della Commissione Pari Opportunità e delle nostre Autorità indipendenti, ossia il Corecom, il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e il Garante dei Detenuti. Si poteva fare di più nel 2023? Lo escludo, il Consiglio Regionale non avrebbe potuto portare a casa una performance più efficiente di quanto fatto, a oggi mi risulta che il cassetto delle riforme strutturali sia vuoto, che non significa che non ci sia nulla da fare da oggi in poi, ma piuttosto che abbiamo portato a casa gli obiettivi programmatici che ci eravamo posti”.