“Contro quel Regolamento – ha ricordato il Capogruppo Sospiri – abbiamo già presentato mille emendamenti con i quali in Consiglio regionale avremmo comunque impedito l’approvazione di uno strumento grazie al quale la Regione Abruzzo non avrebbe più pagato le rette degli istituti e delle cure connesse alla non autosufficienza, scaricando una quota parte sui Comuni che si sarebbero trovati a dover anticipare le spese, in attesa di rimborsi lunghi, e, in alternativa, costringendo gli stessi Comuni a chiedere una compartecipazione alle famiglie stesse, una condizione inaccettabile che per molti si sarebbe tradotto in un collasso economico sotto tutti i punti di vista. Non solo: il Regolamento prevede anche il prelievo forzoso di quota delle pensioni e delle indennità di accompagnamento, lasciando praticamente a zero utenti che hanno diritto a quelle somme perché affetti da patologie altamente invalidanti. Quei mille emendamenti hanno convinto il Governo D’Alfonso della necessità di congelare il provvedimento tornato in Commissione dove, ugualmente, continuerà la nostra azione per modificare in modo sostanziale lo strumento e per continuare a garantire la necessaria assistenza a tutti quei cittadini che ne hanno bisogno”.
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