PESCARA – “Quella approvata ieri dal Consiglio regionale dell’Abruzzo è solo la prima legge quadro tesa a sostenere la ripresa economica delle micro, piccole e medie imprese e delle famiglie dopo l’emergenza coronavirus, altre ne seguiranno in aprile. È però certo che da questo momento la giunta regionale ha uno strumento normativo valido per assecondare il rilancio del territorio, uno strumento che cuba più di 70milioni di euro, senza contare ciò che verrà fuori dalla riprogrammazione dei fondi statali ed europei che l’esecutivo andrà a concretizzare entro quindici giorni. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato e in ventiquattro ore ci hanno permesso di determinare questo risultato, comprese le opposizioni che si sono rese disponibili, ma è pur vero che quella disponibilità noi l’abbiamo chiesta perché l’umiltà è la virtù dei forti”.
Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri nel corso della conferenza stampa odierna nella quale sono state illustrate le misure contenute nella legge approvata ieri come ‘Misure urgenti per l’impresa e l’occupazione’ in seguito all’emergenza Covid-19, con il Governatore Marco Marsilio, i Capogruppo consiliari di maggioranza e i Presidenti di Commissione.
“Ci siamo voluti riunire fisicamente a L’Aquila – ha ribadito il Presidente Sospiri – perché era giusto metterci la faccia, al pari dei tanti medici e operatori sanitari che ogni giorno fronteggiano la malattia e credo che abbiamo ottenuto un ottimo risultato, ovvero una legge che cuba oltre 70milioni di euro che, o restano nelle tasche dei cittadini che ora non pagheranno tasse e bollette e, quando ricominceranno a farlo, potranno comodamente rateizzare gli importi, oppure riceveranno liquidità, come prevede il fondo impresa per 6,5 milioni di euro, ricordando che i fondi di rotazione saranno a fondo perduto, ovvero non dovranno mai essere restituiti, o come previsto per le famiglie in condizioni di disagio, ma non parliamo di coloro che già versano in uno stato di indigenza, ma di quei lavoratori che oggi stanno attraversando una crisi a causa del coronavirus, dunque è chiaro che gli aiuti non saranno cumulabili con il reddito di cittadinanza. E andremo a sostenere anche la grande impresa che dovrà trascinare la ripresa economica collettiva. A oggi pur cercando non mi risulta di poter trovare analoghe misure di sostegno nella regione Marche, o in Basilicata, Calabria, Lazio. Poi, è evidente che oltre ai nostri interventi, ci sarà bisogno anche degli aiuti nazionali e di aiuti di un tipo di Europa, vogliamo ancora darle una speranza di ritrovare se stessa e di saper aiutare i propri popoli a ripartire”.
Tra le misure adottate, Sospiri ha sottolineato
“lo stop al pagamento dei canoni di locazione per gli alloggi Ater e dei canoni dei Consorzi di Bonifica; la sospensione sino a fine emergenza coronavirus del pagamento e della riscossione di tutte le imposte, tasse e tributi regionali come pure dei rimborsi di mutui e finanziamenti concessi dalle società partecipate della Regione Abruzzo. Infine un contributo alle famiglie bisognose fino a un massimo di mille euro per l’acquisto di beni di prima necessità e la riprogrammazione delle risorse statali ed europee già disponibili nelle casse regionali, con agevolazioni per l’accesso al microcredito, misure di sostegno per le micro, piccole e medie imprese del territorio con contributi a fondo perduto sino alla copertura di 13milioni di euro complessivi, e l’istituzione di un Comitato Tecnico Scientifico che riunisca le migliori professionalità socio-economiche d’Abruzzo con potere consultivo per l’adozione di ulteriori iniziative di aiuto alla nostra economia interna.
Dunque parliamo di una legge regionale che fornisce una cornice di copertura all’esecutivo regionale per avviare la riprogrammazione delle risorse che già abbiamo, sia per sostenere il comparto sanità nel momento dell’attuale emergenza, ma anche per fornire una finestra di supporto alle micro, piccole e medie aziende dell’artigianato, del commercio, del turismo, del manufatturiero, dell’industria e delle professioni, quindi le partite Iva. Quella approvata è una legge nata in un momento di battaglia, e lo hanno capito anche le forze di opposizione”. Tra le misure introdotte sono previste ‘la sospensione del pagamento di tutte le imposte, tasse e tributi speciali di competenza della Regione fino alla cessazione dello stato di emergenza; la riprogrammazione dei fondi statali non vincolati o finalizzati ad attività compatibili con le finalità della norma stessa per i quali non siano stati formalmente assunti impegni giuridicamente vincolanti’, specificando che ‘sono da considerare riprogrammabili tutte le risorse per le quali la Regione o l’Ente attuatore a cui le somme sono state trasferite, non hanno provveduto a stipulare apposito atto di affidamento prima della data di entrata in vigore della legge’. E poi si prevede la ‘Riprogrammazione delle risorse afferenti la programmazione Europea 2014-2020 che non sono ancora state formalmente impegnate e le eventuali economie derivanti da risorse impegnate ma non spese’. Per le agevolazioni per l’accesso al microcredito, garantendo maggiore liquidità per fronteggiare l’emergenza, realizzare nuovi investimenti e affrontare la transizione verso la green economy, è stato previsto ‘il rifinanziamento del Fondo per il Microcredito attraverso l’utilizzo di risorse europee derivanti dalla riprogrammazione del POR FSE Abruzzo 2014-2020; la riprogrammazione del nuovo ciclo di fondi europei 2021-2027, per le quali l’amministrazione regionale è oggi impegnata nelle attività di negoziazione a livello nazionale ed europeo; e, nel rispetto della legislazione statale di riferimento, la Regione garantirà l’emissione di titoli obbligazionari da parte delle micro, piccole e medie imprese abruzzesi per garantire il reperimento di risorse finanziarie attraverso canali alternativi al credito bancario’.
“Tra le misure – ha ancora sottolineato il Presidente Sospiri – abbiamo previsto un supporto specifico per le famiglie caregiver di familiari in condizioni di disabilità, e infine un primo aiuto per lo Zoo d’Abruzzo, che nei giorni scorsi ha lanciato un SOS: tenendo conto della rilevanza ambientale della struttura, abbiamo infatti inserito la possibilità, per la Regione, di acquistare biglietti d’ingresso da destinare alle scolaresche sino a un massimo di 12mila euro.