“Adesso è palese che D’Alfonso non ha più né la maggioranza politica né i numeri per andare avanti e credo, soprattutto, che anche gli abruzzesi hanno iniziato a percepire il grande bluff messo in campo da un Partito Democratico capace di tutto purché di tornare al Governo della nostra Regione. L’attuale crisi economica che attanaglia anche la nostra region richiede vere riforme da portare avanti per l’Abruzzo e queste hanno bisogno di un Governo regionale forte, unito e pronto a dare risposte concrete.
L’Abruzzo, ad esempio attende dopo un anno e mezzo solo di proclami e chiacchiere, il Programma di Sviluppo Rurale, il riordino della macchina amministrativa regionale, il Piano turistico, un nuovo modello per il mondo culturale, la Legge di riordino di varie Enti strumentali (Arap, Centri di Ricerca, Consorzi di Bonifica, Ciapi), i nuovi ospedali e l’uscita, sempre annunciata e mai arrivata, dal commissariamento della sanità. Oggi purtroppo vediamo e constatiamo, sia nei lavori nelle varie commissioni sia in Consiglio, solo tanta improvvisazione e molti esponenti politici che viaggiano allo sbaraglio. La regione non è una casa per pochi ma di tutti gli abruzzesi e chi è stato eletto è stato scelto sopattutto per fare ciò che hanno promesso in campagna elettorale. D’Alfonso deve uscire allo scoperto dicendo di non avere più una maggioranza oppure dimostri di avere i numeri per portare avanti la legislatura poiché è fondamentale stabilire e varare le riforme e le Leggi iniziate dalla scorsa legislatura che servono davvero all’Abruzzo”.
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