Regione, Forza Italia commenta la presentazione della nuova Giunta

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Per i consiglieri di opposizione  dopo la sceneggiata del rimpasto  restano dissidi e divisioni

L’AQUILA  – “La montagna ha partorito il topolino: dopo la sceneggiata delle dimissioni in blocco della sua giunta, il Presidente D’Alfonso ha nominato un nuovo esecutivo lasciando in piedi tutti i dissidi e le divisioni territoriali di ventiquattrore prima”. E’ quanto dichiarano in una nota di ieri i Consiglieri regionali del gruppo di Forza Italia commentando la presentazione della nuova Giunta.

Dopo due mesi di blocco di qualunque attività – prosegue la nota – di nuovo il Governatore non è infatti riuscito a consegnare le deleghe che forse arriveranno tra due settimane; resta l’incognita di Mazzocca, al quale, ovviamente, non consentiremo di svolgere la funzione di ‘assessore-ombra’; e resta l’incognita del consigliere Monticelli, al quale il presidente ha lanciato messaggi e avvertimenti sibillini, ma con il quale restano aperte le questioni inerenti la chiusura dei punti nascita e dei Pronto soccorso. Ma l’Abruzzo ha bisogno di altro, e non può continuare a vivere in quella paralisi politico-amministrativa in cui versa da un anno”.

“Tutti i nodi vengono al pettine – sottolinea il Gruppo di Forza Italia – un anno fa D’Alfonso pur di vincere le elezioni ha messo in piedi un’armata Brancaleone, piena di contraddizioni, e, tempo 14 mesi, sono esplosi tutti i dissidi e le incongruenze. Dopo un anno di paralisi amministrativa, dopo due mesi di blocco totale di qualunque attività, condannando l’Abruzzo all’impasse, oggi D’Alfonso è stato costretto alla resa e a mettere una pezza a colori, ovvero si è dovuto arrendere alla nomina di Gerosolimo, dando il benservito all’Assessore in quota Sel, Mazzocca, di fatto messo alla porta senza troppi complimenti. Ma dalle parole di Mazzocca, è evidente che oggi si è aperta una voragine all’interno di una coalizione di maggioranza pasticciata che alla prossima difficoltà imploderà. E noi li aspettiamo al varco, ovvero alla discussione del nuovo Piano sanitario previsto dal Decreto Lorenzin, un Piano che, se applicato, determinerà la ribellione dei territori e la pezza a colori odierna non reggerà l’urto. Il Governatore D’Alfonso lo sa bene, visto l’avvertimento lanciato oggi al consigliere Monticelli, in aperto dissidio con la sua maggioranza in riferimento alla chiusura del punto nascita di Atri e che, fra qualche giorno, si troverà a dover condividere anche lo smantellamento del Pronto Soccorso. Grave la mancata assegnazione odierna delle deleghe che forse arriveranno tra due settimane: senza deleghe la Giunta non può operare, ciò significa che sino a fine settembre l’Abruzzo resterà nella paralisi totale. Forse, in questo senso, si compie il sogno ‘dalfonsiano’: assessori senza deleghe e ‘faccio tutto io’.

E ovviamente – ribadiscono i Consiglieri di Forza Italia – resta il problema del nuovo sottosegretario Mario Mazzocca così come del consigliere detronizzato Camillo D’Alessandro: è evidente che non permetteremo loro di recitare il ruolo di assessori-ombra, visto che i Consiglieri regionali non possono detenere deleghe, ma possono al massimo avere funzioni e coadiuvare l’attività del Presidente. Mazzocca e D’Alessandro dovranno rassegnarsi al ruolo di comparse, perché non potranno assumere ruoli mascherati. In altre parole, dopo un anno di pantomima, il Governatore D’Alfonso non ha risolto alcunché e tutto lascia pensare che le dimissioni di ieri siano solo il presagio di una caduta ormai imminente. Resta da chiedersi – conclude la nota – cosa abbiano fatto di male gli abruzzesi per meritare questa sceneggiata infinita che ha i risvolti di una comicità amara”.

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