Nazario Pagano fa un bilancio dell’attività consiliare: “Nel 2010 abbiamo promulgato 62 leggi”
L’AQUILA – “Non era facile, dopo il tragico evento del terremoto, rialzarsi e dare risposte concrete ad una regione che si aspetta sviluppo, modernizzazione e chiarezza”.
Così ha esordito il presidente della consulta regionale Nazario Pagano ieri (22 dicembre) presso la sede che ospita tale istituzione, dove ha illustrato le attività svolte dal consiglio durante l’anno.Al tradizionale incontro con i giornalisti hanno partecipato anche gli altri componenti dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale.Ha detto ancora Pagano:
è stato un anno importante non solo per quanto riguarda la quantità dei provvedimenti assunti, ma anche per la qualità dei testi normativi approvati; ciò ha consentito di cogliere significativi risultati verso un rinnovato impegno per costruire un’Assemblea moderna e soprattutto attenta ai bisogni della comunità regionale.
Abbiamo promulgato 62 leggi, ognuno ha fatto la sua parte, nessuno degli organi di governo nè del consiglio si è risparmiato. Ci siamo trovati d’accordo talora con l’opposizione per quanto riguarda obiettivi imprescindibili come la ricostruzione, abbiamo dato una speranza a tanti cittadini che hanno perso tutto dopo la tragedia aquilana.Stiamo attuando, ad esempio tramite gli incentivi in arrivo nei prossimi giorni per le imprese, misure atte a rilanciare l’economia della regione.
Ha proseguito il presidente:
nonostante il buco nei bilanci della sanità , ereditato dalle precedenti amministrazioni e la catastrofe del terremoto, abbiamo saputo rialzarci con dignità e tenacia.
Pagano sostiene che la regione Abruzzo non sia in realtà un fanalino di coda:
nonostante siamo riconosciuti come una regione del centro sud, possiamo dire che la nostra efficienza ci pone a competere con le migliori realtà del paese, sotto alcuni aspetti.
Devo ringraziare in tanti per la solidarietà arrivataci a parole e nei fatti dall’Italia e da vari angoli del mondo, e, sempre per restare in ambito internazionale, annuncio che stiamo pensando ad uniformare il più possibile la nostra legislazione a quella del parlamento europeo, onde creare con le istituzioni sovranazionali un rapporto prefenziale e diretto.
L’Abruzzo è terra di risorse umane e materiali da non sottovalutare, e il consiglio comunale, tramite le sue delibere, ha responsabilmente operato perchè tutte le potenzialità del territorio, tutte le voci variegate della società abruzzese non rimangano inascoltate.
Siamo una regione moderna e per il prossimo anno sono previste anche una modernizzazione del nostro sistema burocratico che fa bene il paio con la già avvenuta riforma del regolamento consiliare.