Pescara

Regione, uscita dal commissariamento della sanità: “dove sono i documenti ufficiali?”

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Lo chiede  Mauro Febbo  nel commentare le dichiarazioni di Paolucci

PESCARA  – L’uscita dal commissariamento della sanità della Regione Abruzzo  è di certo un fatto positivo anche se non è sufficiente per   trovare le risposte a tutte le disfunzioni del sistema sanitario regionale.

 Le disposizioni del Decreto Lorenzin male si adattano alla morfologia della nostra regione che ostacola il collegamento tra alcune aree territoriali limitando il diritto alla salute . Tutti i cittadini invece dovrebbero poter accedere alle prestazioni sanitarie senza impedimenti di sorta o  limitazioni legate alla loro residenza geografica.

Per questo  mentre il Pd sbandiera con soddisfazione  l’uscita dal commissariamento,l’opposizione insiste sugli effetti deleteri della annunciata soppressione di Punti nascita e Pronto Soccorso.

Il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo commentando le dichiarazioni di Paolucci,ha dichiarato:

Non capiamo sinceramente tutta questa enfasi dell’assessore alla Sanità Paolucci, ma il silenzio (oltre l’assenza – sic !!!) del Presidente – Commissario D’Alfonso, che con grande sicurezza e convinzione ha annunciato l’uscita dal commissariamento; al momento non abbiamo ancora letto e trovato alcun documento ufficiale che certifichi le sue parole”.

“E siccome in passato l’ha annunciata a più riprese e poi è stato puntualmente smentito – aggiunge Febbo – vorremmo avere certezze sui documenti regolarmente depositati. Inoltre l’assessore deve ancora spiegare con atti, e non a chiacchiere, le tre evidenti criticità che il tavolo romano pone alla base dell’uscita dal Commissariamento: innanzitutto i bilanci delle Asl sono nuovamente in perdita, seppur leggera, poi la spesa farmaceutica è schizzata oltre i 74 milioni di euro e infine il rapporto con i privati che non è stato ancora definito sia per il 2015 che per il 2016, oltre altre problematiche pregresse. Mentre Paolucci gioisce per una notizia ancora da confermare dovrebbe riflettere su quanto accaduto ieri in Aula nel corso della seduta straordinaria proprio sul tema Sanità.

Il Consiglio regionale, compreso una fetta importante della sua stessa maggioranza, ha espresso il suo diniego alla politica del centrosinistra che in questi anni ha accettato passivamente i dettami del Decreto Lorenzin.

E’ evidente come i territori fuggano da questa strategia che sta producendo e produrrà solo disservizi e disparità di erogazioni nella nostra regione e ora Paolucci e il commissario D’Alfonso non possono più far finta di niente”.

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