Lavori Pubblici: La Regione é attenta alla disabilità; fondo nazionale fermo a 2001
L’AQUILA – La regione continua ad essere attenta ai problemi delle persone con disabilità! Così replica l’assessore ai Lavori pubblici della Regione Abruzzo chiarisce la posizione dell’Ente in merito alla problematica attuale sorta sui mancati rimborsi per lavori effettuati in abitazioni private per rimuovere le barriere architettoniche:
La legge 13/89, cui si è fatto riferimento in questi giorni, anche stravolgendone il senso, prevede contributi, per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, con l’istituzione di un fondo annuale nazionale a ripartizione regionale. Ma, a partire dal 2001, lo Stato non ha più trasferito risorse alle Regioni.
E continua l’assessore assicurando:
La Regione è particolarmente attenta alle esigenze dei diversamente abili ma questo è un ambito di stretta pertinenza statale. Proprio a dimostrazione della sua sensibilità verso il sociale, l’amministrazione regionale ha cercato di reperire fondi dal proprio bilancio, continuando ad erogare contributi agli aventi diritto, in virtù della legge nazionale 13/89, fino a tutto il 2007.
Questi, in cifre, gli esborsi sostenuti: periodo 2001/2004 euro 1.986.139,10; anno 2005 euro 784.374,37; anno 2006 euro 698.916,12; anno 2007 euro 1.116.541,51.
E aggiunge l’Assessore che con la programmazione di cui al decreto legislativo 112/98, la Regione ha emanato bandi per opere di abbattimento delle barriere architettoniche, sia in edifici pubblici che privati, per un importo pari a 20 milioni di euro:
Ha altresì accantonato risorse negli anni precedenti per programmi di finanziamento alle Cooperative dei disabili operanti nel territorio aquilano.
Quanto ai contributi per acquisto, ristrutturazione e costruzione della prima casa, l’Assessore ricorda che la priorità nelle graduatorie è stata data alle famiglie con all’interno un portatore di handicap:
Di fatto, negli ultimi anni tutte le risorse sono state assegnate a nuclei familiari con portatori di handicap, a discapito anche di tutti gli altri.