Prendendo come spunto la ricorrenza dell’8 Marzo, e dei significati più veri di cui questa data è portatrice, il presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano ha voluto illustrare un’iniziativa particolare, e per farlo ha scelto una delle sedi di Pescara, quella di Piazza Unione, nelle immediate vicinanze del Centro storico.
“Vogliamo creare un tavolo di confronto bipartisan sulla questione delle pari opportunità. Si sono unite, a tale scopo, consigliere sia del centrodestra che del centrosinistra: mai come in questa occasione ho riscontrato una unità di intenti che ha superato gli steccati ideologici”.
Così ha esordito Nazario Pagano, che in virtù del suo incarico istituzionale “super partes” si è fatto portavoce dell’iniziativa.
“Il segnale che diamo noi come classe politica regionale è forte e rappresenta un buon inizio: vogliamo dimostrare di non voler contrapporci ad ogni costo e a prescindere dall’argomento.Riconosciamo invece l’esigenza che c’è, su certi temi, di mettere in comune le nostre esperienze, le nostre energie, la nostra voglia di perseguire ad ogni costo il bene comune”.
Per Nicoletta Verì del Pdl “Le differenze di trattamento negli ambienti lavorativi tra i due sessi ci sono ancora, così come ci sono delle situazioni di squilibrio che si accumulano per forza di cose sui membri femminili della famiglia: su di loro, in nome di un ruolo consolidatosi nella storia, grava l’assistenza agli anziani, ai deboli, ai bambini”.
La Verì ha ricordato che sono già avviate alcune iniziative come il progetto europeo “Dafne”, da cui si aspetta molto.Marinella Sclocco, che partecipa alla sua prima legislatura al Consiglio Regionale, ringrazia la maggioranza di averla resa partecipe di questo evento in qualità di rappresentante di una “opposizione di centrosinistra per tradizione da sempre attenta al sociale”.
C’è bisogno, ha aggiunto, “di una serie di misure che riequilibrino il tempo che le donne dedicano agli altri con quello disponibile per la cura dei propri bisogni e della propria realizzazione professionale.Le misure che potrebbero venire incontro alle lavoratrici sono svariate: orari flessibili ed asili nido negli uffici, solo per fare un paio di esempi.
Non solo le donne che lavorano trarrebbero vantaggio da queste iniziative, ma anche le loro stesse famiglie avrebbero una vita più semplice”.
Federica Chiavaroli, del Pdl, sottolinea le potenzialità della componente rosa presente nelle istituzioni regionali: “Abbiamo un bell’esempio di classe dirigente al femminile, con individualità di alto rilievo.
Ne è testimonianza l’elevato grado di realizzazione professionale anche al di fuori della politica che possono vantare le rappresentanti elette dal popolo abruzzese.
Andrea Russo
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