Il presidente Chiodi ha annunciato in conferenza stampa una gestione innovativa in campo energetico attraverso azioni concrete per investire nelle energie alternative e per tagliare le emissioni di Co2
PESCARA – Il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, in una conferenza stampa allargata ai presidenti delle Province, all’Ance e al direttore degli Affari della Presidenza, Antonio Sorgi, ha annunciato ieri le
azioni concrete per investire nelle energie alternative e per dare seguito ad un impegno con l’Unione europea di tagliare le emissioni di Co2 di almeno il 20 per cento, entro il 2020.
Con l’occasione, Chiodi ha anche polemizzato con una parte politica presunta paladina delle tematiche ambientali, dicendo:
Sono stufo che passi un messaggio abusato ma non veritiero, e cioè che la sinistra sia depositaria esclusiva della tutela del territorio ed invece il centrodestra sia la parte dei cementificatori. Andate a guardare i dati sulla raccolta differenziata nelle maggiori città abruzzesi e vi accorgerete che sono tutte amministrate dal centrodestra, Teramo in testa dove io stesso l’ho portata dall’8 al 40 per cento ed ora il sindaco Brucchi l’ha portata al 70 per cento.
Potevano anche noi scegliere di investire nei marciapiedi o nei giardini pubblici, lavori immediatamente visibili, ma abbiamo detto no alla politica del consenso immediato, per soddisfare la quale la Regione Abruzzo è arrivata ad indebitarsi del 150 per cento ogni anno. Io sarò il primo presidente di Regione a non aumentare il debito pubblico e a non lasciarlo sulle spalle dei nostri figli.
Chiodi ha poi annunciato un investimento di oltre trentacinque milioni di euro, scaturenti da una rimodulazione concordata dell’asse II energia del Programma operativo regionale/Fondo europeo di sviluppo regionale (Por/Fesr) 2007-2013,per la promozione di produzione di energie da fonti rinnovabili e di sistemi di risparmio energetico. Oltre 35milioni ripartiti in tre rami d’azione: 4milioni, destinati alle 4 Province in quanto enti attuatori, per la promozione di fonti rinnovabili; 28milioni per promuovere sistemi di risparmio energetico,( 20milioni e 700mila euro da girare direttamente ai 305 Comuni e 7milioni e 300mila a disposizione delle Province); 3.239.821 destinati alle Province per l’animazione di iniziative promozionali e di sensibilizzazione.
Si parla di sostituzione ed efficientamento degli impianti, di installazione di impianti fotovoltaici, di sostituzione di caldaie, di installazioni di termoregolatori sui caloriferi ed altro che sia “utile a rendere compatibili gli edifici pubblici, segnatamente le scuole, con il risparmio energetico”.
Il Presidente ha poi sottolineato:
lo spirito collaborativo e concreto delle Province e degli stessi comuni che, proprio attraverso le Province, potranno accedere alle risorse per migliorare i rendimenti energetici di produzione, distribuzione, regolazione ed emissione.
Gianni Chiodi ha anche ricordato i passaggi procedurali che hanno portato la Giunta regionale ad emanare l’atto di ripartizione dei fondi: dall’adesione della Regione Abruzzo a Bruxelles al Patto dei sindaci (“Una delle prime regioni d’Europa a farsi carico della problematica”, ha evidenziato il Presidente), alla sottoscrizione del protocollo tra Regione e Province per la regolamentazione delle azioni di supporto, alla costituzione della Cabina di regia, governance del protocollo d’intesa. In ultimo la Regione ha proposto l’adesione al programma comunitario Elena, allo scopo di mobilitare i fondi per gli investimenti in materia di sostenibilità energetica.
Sull’investimento su risparmio energetico e fonti rinnovabili è intervenuto il presidente regionale di Cna Installazione e impianti, Franco Muffo :
apprezzabile la scelta del presidente Chiodi di investire su risparmio energetico e fonti rinnovabili, ma perché davvero i suoi propositi siano realizzati occorre che i tempi di decisione tengano il passo con i propositi. Fermo restando l’apprezzamento per l’annuncio fatto dal presidente della Regione di destinare 35 milioni di fondi del Por-Fesr 2007-2011 a una gestione innovativa dell’energia, occorre adesso che il provvedimento si traduca in una effettiva boccata d’ossigeno per il nostro sistema produttivo, ed in particolare per le piccole imprese abruzzesi.
Le risorse messe a disposizione delle Province, e destinate prevalentemente a interventi di carattere pubblico, sempre secondo Muffo, dovranno comunque essere utilizzate attraverso il meccanismo dei bandi pubblici, garantendo pari opportunità al sistema delle imprese e dunque privilegiando l’attività delle aziende abruzzesi. Inoltre, a detta di Cna Installazione e impianti, occorre che gli enti cui la Regione delega questa funzione traducano in tempi certi i buoni propositi del presidente Chiodi.