L’assessore regionale all’Ambiente, Mauro Di Dalmazio è autorizzato a firmarlo lunedì prossimo
L’AQUILA – Su proposta dell’assessore all’Ambiente, Mauro Di Dalmazio, la Giunta regionale , in seduta straordinaria, ha autorizzato l’assessore a firmare lunedì prossimo l’accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente e gli enti locali (Province di Chieti e Pescara, Arta e comuni del comprensorio della Val Pescara) interessati al processo di riqualificazione del sito di Bussi sul Tirino . Con tale accordo si dovranno definire gli interventi e la messa in sicurezza del sito stesso.
Ha commentato Di Dalmazio:
si tratta di un atto importante che di fatto avvia il percorso di recupero del sito di Bussi sul Tirino . Sul piatto dei finanziamenti ci sono 3 milioni 100 mila euro che serviranno per la caratterizzazione e bonifica delle aree comprese nel sito. Si tratta di finanziamenti certi che saranno operativi e a disposizione degli enti locali subito dopo la firma di lunedì al ministero dell’Ambiente.
L’accordo di programma, finanziato per 3 milioni dal Ministero e 100 mila dalla Regione, prevede l’elenco degli interventi e i soggetti attuatori. Nello specifico, le misure di prevenzione e interventi di messa in sicurezza (costo 100 mila euro) spettano ai comuni; il Piano di caratterizzazione e indagine integrative successive (costo un milione 100 euro) spetteranno all’Arta e alle Province di Pescara e Chieti; la progettazione ed esecuzione degli interventi (costo 970 mila euro) spettano ai comuni e all’Arta; l’attività di istruttoria e verifica interventi (costo 30 mila euro) spettano alla Regione e all’Arta e infine le attività di ispezione e controlli spettano alle Province di Chieti e Pescara, all’Arta, e agli enti strumentali con la partecipazione della Regione.
Fin qui il piano dettagliato che sarà operativo già da lunedì. Ci sarà poi una seconda fase, più completa e tecnica, per il recupero del sito con lo stanziamento da parte del governo di 50 milioni di euro. La somma è inserita nel decreto Milleproroghe in discussione in Parlamento, ma fa parte di quelle norme che la Presidenza della Repubblica ha definito “improprie” e dunque soggette a scorporo dalla legge di ratifica del decreto.
Ha spiegato ancora l’assessore:
è questa una circostanza secondaria nel senso che se anche lo stanziamento non dovesse entrare nel Milleproroghe, il governo e il ministero dell’Economia hanno assicurato al presidente Chiodi che la destinazione dei 50 milioni verrà riproposta in un altro disegno di legge. Su questo punto i soldi ci sono e saranno comunque destinati a Bussi.
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