Per l’assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo si è così avviato un processo di valorizzazione ambientalistica e si potrà favorire uno sviluppo nuovo e alternativo della costa teatina
PESCARA -In Giunta regionale è stata deliberata ieri la costituzione del “Tavolo di Coordinamento del Parco nazionale della Costa Teatina”. Del nuovo organismo, presieduto dall’ assessore alle Politiche agricole , Mauro Febbo, fanno parte l’assessore alla Pianificazione, Tutela e Valorizzazione del territorio, Gianfranco Giuliante, il presidente della Provincia di Chieti e i Sindaci dei Comuni di Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo.
Febbo, dopo l’approvazione e la costituzione del nuovo organismo, ha detto:
il Parco nazionale della Costa teatina, per quanto importante e positiva sia la sua istituzione, rappresenta un contenitore, uno spazio attrezzato che va regolamentato nei contenuti e nell’individuazione dei confini.
Il coordinamento nasce con la volontà di creare un sinergia tra Enti locali allo scopo di rispondere al meglio alle esigenze delle forze produttive, operatori turistici e cittadini.
Per cui si intende raggiungere una proposta condivisa relativa ai confini e alle norme di regolamentazione, con l’intento di sviluppare ed incrementare un turismo ed una economia che crescano soprattutto grazie alle ricchezze di questo territorio.
Ha dichiarato ancora Febbo:
la Regione Abruzzo da oltre un decennio, ha individuato questa fascia costiera come area soggetta a vincolo idrogeologico e meritevole di valorizzazione ambientalistica nella redazione del Piano Regionale Paesistico. Si tratta di un territorio densamente abitato che esprime problematiche complesse e sostanzialmente diverse da quelle esistenti nei Parchi delle zone montane, in larga parte costituite da vaste aree boschive, con insediamenti circoscritti. E se l’arretramento della ferrovia poteva scatenare pericolosi appetiti speculativi, difficilmente frenabili, è evidente che il Parco acquista anche una efficace funzione di salvaguardia contro la cementificazione e di controllo del territorio.
Spetta quindi alla Regione, alla provincia di Chieti e agli Enti locali, grazie all’istituzione di questo Tavolo, definire i confini e la perimetrazione entro i quali elaborare progetti concreti. E’ necessario quindi avviare da subito un dibattito tra Enti per decidere del futuro del nascente Parco con regole snelle e non restrittive ma efficaci per rilancio del turismo che rappresenta un volano di crescita per la fascia costiera. L’obiettivo è di favorire uno sviluppo nuovo e alternativo della costa teatina che rappresenta da sempre un valore aggiunto per il nostro territorio e la sua economia.
Ricordiamo che nell’ottobre 2010 cittadini, amministratori, imprenditori, rappresentanti di categoria, sindacalisti, ambientalisti hanno dato vita alla Costituente per il Parco Nazionale della Costa Teatina con l’obiettivo di arrivare all’istituzione del Parco visto come modello per uscire dalla crisi, ridare un futuro ed un benessere durevole al territorio , ma nell’ottica della sostenibilità. Speriamo che ora si accelerino le procedure per delimitare i confini dell’area protetta perché tutti gli abruzzesi non solo quelli che gravitano sul territorio della Costa Teatina vogliono il Parco.