Di Giuseppantonio: “Fu un combattente, autorevole e mai scontato, decisivo per creare quella unità tra gli abruzzesi che fu il cardine per il riscatto e lo sviluppo di questa regione nel dopoguerra”
REGIONE – Ricorre oggi il nono anniversario della morte di Remo Gaspari, il politico democristiano che ha traghettato l’Abruzzo verso l’Europa. É stato ed è ancora un valido punto di riferimento per chi fa politica, chi amministra città e paesi di questa nostra regione, che grazie al suo impegno è diventata una delle più operose d’Italia”. Sono le prime parole del Segretario Regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio, che ricorda così la figura dello statista democristiano abruzzese, scomparso il 19 luglio 2011 nella sua Gissi, dov’era nato l’11 luglio 1921.
“La nostra regione è piena di energie e Gaspari lo intuì, ne fece il motivo ispiratore della sua azione politica. Fu un combattente, autorevole e mai scontato, decisivo per creare quella unità tra gli abruzzesi che fu il cardine per il riscatto e lo sviluppo di questa regione nel dopoguerra. La sua determinazione, la visione sempre innovativa, il suo coraggio, l’hanno sempre distinto. Ma era anche uomo ironico, dotato di una grande carica di umanità e generoso. Qualità uniche, che lo hanno sempre contraddistinto e che sono state fonti ispiratrici di quanti, come me, hanno fatto della politica un impegno civile, sostenendo battaglie popolari senza populismi, nel rispetto della dialettica costruttiva, delle libertà democratiche e dei valori costituzionali”.