“Alla Tombesi mi sono sentito a casa come in nessun altro posto. Abbiamo una squadra di grande qualità, dobbiamo puntare al vertice”
ORTONA – Continua la stagione dei “ritorni” alla Tombesi. Dopo Massimo Morena nel ruolo di direttore tecnico, mister Andrea Di Buono come allenatore dei portieri, i prof Agrello e Zampacorta a cura della preparazione atletica e Federico Pieragostino di nuovo tra i pali, ecco un altro importante ritorno a Ortona. Renan Pizzo è stato protagonista della vittoria gialloverde nel campionato di serie B 2017/2018 e, successivamente, punto di forza della squadra anche in A2. A metà della scorsa stagione si è trasferito a Genova, dove ha ben figurato nel massimo campionato nazionale.
La Tombesi lo ha cercato, dando conferma di quanto si era detto la scorsa settimana: le partenze di Jamicic e Napoletano non erano segno di una società e di una squadra in difficoltà, già pronte a “smantellare” e a rinunciare ai sogni di gloria; al contrario, proprio per giocarsi al massimo le proprie possibilità nella stagione in corso, la dirigenza ha deciso di correggere la squadra in corsa, dandole quella dose di qualità e di estro che sembrava mancarle.
Una volta contattato Renan, trovare l’accordo è stato molto semplice, come conferma il diretto interessato:
«Sì, ci siamo accordati rapidamente. Alla Tombesi mi sono sentito a casa come in nessun altro posto, e quando ho saputo che la società mi cercava, è stato mio grande desiderio quello di tornare. Nel mio ultimo periodo a Ortona c’erano state alcune difficoltà, dovute al fatto che non ero tranquillo, avevo alcuni problemi fuori dal campo i cui effetti, però, si vedevano anche in campo, attraverso un certo nervosismo e prestazioni non ottimali. Ora però le cose sono cambiate: i problemi sono alle spalle, la mia vita personale sta andando alla grande, sono più tranquillo e sereno e sono pronto a dare il massimo per la Tombesi».
Hai visto la squadra nell’unica gara ufficiale finora giocata? A quali obiettivi potete puntare?
«Ho visto il pareggio con il Giovinazzo e mi sembra normale che dopo tanti mesi di inattività ci siano ancora molte cose da registrare. La squadra è molto forte, ci sono compagni che conosco benissimo, come Silveira e Adami, e altri che conosco solo di nome ma che hanno qualità indubbie. Ho cominciato da ieri [martedì] ad allenarmi con loro e ogni giorno in più aumenterà il nostro affiatamento. Spero di poter essere a disposizione già per Rutigliano, sabato. Per quanto riguarda gli obiettivi, con la qualità che abbiamo non possiamo che puntare al vertice e a lottare, fino all’ultimo, per la promozione».