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Renzetti, su Parco ex Caserma di Cocco ,replica a Pignoli

da Redazione

PESCARA – L’assessore ai Parchi Roberto Renzetti ,replicando alla presunta protestachiusura odierna del Parco ex Caserma di Cocco per lavori inscenata dal consigliere Pignoli dinanzi ai cancelli del Parco dell’ex Caserma di Cocco,ha precisato che tale Parco è chiuso semplicemente perché è un cantiere in piena attività. Ed essendo area di cantiere  non si può permettere agli utenti di entrare e uscire per portare fido a fare i propri bisogni. Ai cittadini proprietari di cani che oggi avrebbero protestato dinanzi ai cancelli del Parco si chiede  collaborazione anche perché nel parco è prevista da progetto un’area di sgambettamento più grande di quella esistente sino a oggi e che avrà anche un ingresso riservato, in modo da evitare qualsivoglia interferenza tra le famiglie, gli utenti e gli stessi animali, in un clima di possibile rispetto reciproco.

“Ancora una volta Pignoli non ha capito la rilevanza dell’opera appaltata dalla maggioranza di Governo che sta trasformando quel parco nell’Hyde Park pescarese grande 31mila 900 metri quadrati – ha ricordato l’assessore Renzetti -. Sappiamo bene che il parco è un punto di riferimento per la socialità e il tempo libero della zona sud di Pescara, un vero parco urbano, a misura di famiglia, studenti e persone anziane, ma sino a oggi sono evidentemente mancati spazi attrezzati e specializzati per lo sport, per la ricreazione o il tempo libero, come lamentano da sempre gli stessi fruitori. Obiettivo dell’intervento messo in cantiere ora è proprio quello di trasformare quell’area in una sorta di Hyde Park completamente coperto dal wi-fi free, riproponendo una rilettura degli spazi esistenti al fine di garantirne una maggiore fruibilità, assicurando a quello spazio aree attrezzate per diverse finalità e quindi più sicure. Quattro i temi affrontati: il primo e più importante è quello di fornire la conservazione, la valorizzazione e la tutela dell’habitat caratteristico del parco, in modo da valorizzare il patrimonio ecosostenibile esistente; il secondo è quello dei percorsi, con il rifacimento delle accessibilità pedonali, tale da migliorare la fruibilità dei luoghi del parco specializzati secondo funzioni e utenze. Il percorso è stato riprogettato in modo da dare luogo a una distinzione formale delle funzioni e alla loro integrazione reciproca. Il terzo tema è quello dell’arredo urbano come componente funzionale e ludica e incentivo, soprattutto per i più piccoli, ai momenti di riscoperta della natura tramite il gioco. Infine il quarto tema è quello della pubblica illuminazione come strumento funzionale capace di guidare e accompagnare in sicurezza il fruitore attraverso le principali funzioni del parco. Sostanzialmente il progetto – ha descritto l’assessore Renzetti – prevede la messa in sicurezza delle aree percorribili con la rimozione dei massetti in calcestruzzo esistenti, che costituivano le pavimentazioni delle vecchie strutture militari, la delocalizzazione dell’area di sgambettamento dei cani, che diventerà più grande e avrà un ingresso riservato e separato, e poi la manutenzione delle piante e dei cespugli esistenti. I nuovi percorsi pedonali, che attraverseranno il parco, saranno realizzati con una pavimentazione in graniglia fine stabilizzante e drenante, il percorso pedonale avrà una larghezza trasversale variabile in modo da formare degli slarghi adatti alla sosta e provviste di ‘zone a sedere’. L’impianto della pubblica illuminazione verrà integrato da nuove strutture illuminanti dotate di lampade a risparmio energetico e comandate da dispositivi crepuscolari. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di due zone leggermente rialzate con riporti di terra recuperata in loco dallo scavo del percorso pedonale. Tale modellazione del terreno consentirà una migliore visibilità del manto erboso e potrà essere meglio utilizzata per stendersi e rilassarsi, conferendo al parco nuovi spunti paesaggistici. La superficie a verde sarà servita da un impianto di irrigazione a lunga gittata in grado di utilizzare la falda idrica sottostante. Infine, vista la vicinanza con le facoltà pescaresi dell’Università ‘d’Annunzio’, abbiamo deciso di dotare il parco del sistema wi-fi per consentire l’accesso a internet gratuito da parte degli studenti che già oggi fruiscono del parco stesso, del quale potenzieremo la funzione aggregatrice. La realizzazione dell’opera è stata finanziata tramite la contrazione di un mutuo per 250mila euro complessivi: l’importo a base d’asta della gara d’appalto è stato pari a 172mila 627,48 euro, e i lavori sono stati aggiudicati all’impresa Conti Piante Rieti Srl, di Rieti, che ha offerto un ribasso del 27,172 per cento, ovvero si è aggiudicata la gara per 126mila 699,34 euro. E l’impresa, che ha anche dovuto presentare una variante in corso d’opera, sta rispettando i tempi di cantiere. Ed essendo area di cantiere in piena attività non è possibile consentire l’ingresso degli utenti per ovvie e scontate ragioni di sicurezza. E soprattutto quel cantiere sta lavorando a pieno ritmo, effettuando la rimozione di tutta la pavimentazione in cemento esistente e la definizione degli spazi su cui si andrà a intervenire. Invitiamo il consigliere Pignoli a documentarsi prima di tentare sollevazioni popolari immotivate, peraltro evitando brutte figure com’è accaduto qualche settimana fa in occasione dell’inaugurazione del Parco ‘Pietro Pacca’ in via Colle di Mezzo, altra opera portata a termine superando le becere strumentalizzazioni del consigliere”.

 

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