PESCARA – “É stata approvata in modo definitivo, con i 19 voti favorevoli della maggioranza di centro-destra, la Variante inerente la revisione dei comparti del Piano regolatore e la correzione di errori di pianificazione, un atto teso a sanare delle incongruenze, accogliendo, in parte, le osservazioni dei cittadini, in parte delle sentenze passate in giudicato. Non si incrementano le altezze dei vari settore di piano, non si aumenta il consumo del suolo, si ottimizza piuttosto l’utilizzo degli spazi”. È il commento dell’assessore all’Urbanistica Isabella Del Trecco, dopo il voto del Consiglio comunale, che ha visto l’astensione delle forze d’opposizione.
“Di fatto abbiamo portato a conclusione un iter che ha addirittura cominciato il proprio iter nel 2015 – ha sottolineato l’assessore Del Trecco –, al fine di sanare degli errori di piano inerenti i comparti. Parliamo di errori emersi negli anni, dopo l’approvazione del Piano regolatore. Complessivamente, avviata la procedura, e aperti i termini per le osservazioni dei cittadini, abbiamo ricevuto 57 richieste di modifica che sono state istruite. Lo scorso dicembre la delibera è stata riportata all’esame del Consiglio comunale che, su indicazione dell’istruttoria condotta dagli uffici, delle 57 osservazioni, ne ha accolte circa la metà sia parzialmente che integralmente, perché ritenute coerenti con i criteri ispiratori e di indirizzo della variante e con le scelte pianificatorie operate in fase di adozione. Di fatto la delibera mira a garantire una razionalizzazione del consumo del suolo, prestando particolare attenzione alle richieste di modifica delle altezze al fine di non aumentare il carico edilizio, a eccezione di un unico caso in cui però è stata ammessa una diversa altezza a fronte di una riduzione del suolo edificabile.
In particolare nell’accogliere le richieste, soprattutto quelle inerenti alla modifica delle altezze, si è tenuto conto di limitare le facoltà entro i limiti delle altezze di settore vigente e previste per le zone B con particolare attenzione a non aumentare il carico edilizio rispetto a quello attuale. Comunque il metodo operativo in fase di istruttoria è stato basato sui seguenti criteri: organicità della pianificazione; risparmio del consumo del suolo; la salvaguardia dell’attualità degli interventi previsti dal Piano regolatore generale; la salvaguardia del patrimonio edilizio esistente e la sua valorizzazione. La delibera ha anche scontato la verifica di tutti gli enti preposti ossia la Regione Abruzzo-Direzione Ambiente e Paesaggio, la Regione Abruzzo-Genio Civile, Sovrintendenza, Enac ed Enav, che, sia singolarmente che in sede di conferenza dei servizi hanno proposto le proprie osservazioni sempre ugualmente recepite nella variante. Di fatto, con l’approvazione definitiva odierna della delibera, andremo a sbloccare le procedure di realizzazione all’interno dei comparti, a vantaggio del territorio e dei piccoli proprietari, che dal 2015 hanno vissuto all’interno di un limbo, peraltro correggendo anche errori materiali da sanare”.