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Riaperto corso Vittorio Emanuele

da Donatella Di Biase

taglinastro inaugurazione Corso VittorioInaugurato   il primo tratto  riqualificato con tanti  cittadini

PESCARA – La riqualificazione  di Corso Vittorio Emanuele a Pescara è stata un tema “caldo ” negli ultimi mesi:annunciata come una rivoluzione dall’Amministrazione Mascia, osteggiata da alcuni perché ritenuta una spesa  inutile  in un periodo di crisi, considerata come cantiere elettorale da altri e come una vera e propria iattura dai commercianti, ieri ha certamente positivamente impressionato  i cittadini presenti alla inaugurazione del primo tratto dell’asse stradale  .I lavori ,finalizzati al rilancio di una delle strade più importanti del capoluogo adriatico , ne hanno cancellato il grigiore che ha lasciato il posto  al rosso, bianco, giallo e azzurro della carreggiata e  a  luci e  giochi d’acqua delle nuove fontane poste ai due lati della stessa .Chi ama veramente Pescara ,al di là del suo credo politico, dovrebbe plaudire ai lavori già svolti ed auspicare che riqualificazioni di questo tipo vengano estese il più possibile in una città a vocazione turistica e commerciale.

folla inaugurazione Corso Vittorio“Signore e signori, amici, operatori commerciali, imprenditori, cittadini, ho l’onore di presentarvi il nuovo corso Vittorio Emanuele”. Così il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha salutato il taglio del nastro e la riapertura del primo tratto di corso Vittorio Emanuele , dinanzi a tanti cittadini che  hanno atteso per oltre tre quarti d’ora la tradizionale cerimonia per poi invadere il corso . Ad animare l’attesa è stato lo spettacolo del cabarettista e showman Federico Perrotta accompagnato dalla sua band e dalla cantante Valentina Olla. E alle 19.50 l’arrivo del sindaco Albore Mascia accompagnato dal vicesindaco e assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli, l’assessore regionale Carlo Masci, il consigliere regionale Lorenzo Sospiri, e poi gli assessori Guido Cerolini, Isabella Del Trecco, Eugenio Seccia, Massimo Filippello, Maria Grazia Palusci, Nicola Ricotta, Marco Mambella, e i consiglieri Armando Foschi, Vincenzo D’Incecco, Vincenzo Berghella, il consigliere della Circoscrizione Castellamare Benedetto Gasbarro e il Presidente Paolo Tarantelli, e soprattutto tantissimi cittadini che hanno voluto partecipare a un evento lungamente atteso. Taglio del nastro e poi la lunga passeggiata collettiva a riscoprire il corso completamente rinnovato.

Poi la parola al sindaco Albore Mascia: “Da questo momento i fatti, le opere, la bellezza, la straordinarietà, l’eccellenza di quanto realizzato sarà l’unicofesta inaugurazione Corso Vittorio dato reale rispetto alle tante, troppe parole dette su un progetto grandioso, destinato a cambiare il volto di una fetta importante della città, destinato a cambiare la filosofia stessa del cuore commerciale di Pescara. Abbiamo faticato, ci siamo battuti, abbiamo lottato, abbiamo stanziato e destinato risorse, con coraggio, con lungimiranza, per dare un futuro a questo Corso, per eliminare le brutture, i problemi, il degrado, l’abbandono, il grigio che permeava una delle strade principali della città. E oggi i colori, le luci, la musica, la vitalità, il fervore, la gente che sta tornando a reimpadronirsi di questo asse stradale, che sta tornando ad animare corso Vittorio Emanuele, sono la prova tangibile che ancora una volta la nostra scelta è stata quella giusta, sono la prova che abbiamo avuto l’occhio lungo, la mente lucida e l’orecchio attento a quelle che sono le esigenze reali della città. Oggi la vostra presenza – ha detto rivolto alla cittadinanza – è la conferma straordinaria di quanto la politica, la nostra Pescara inaugurazione Corso Vittoriopolitica, la nostra visione della Città, sia realmente vicina al territorio. Corso Vittorio Emanuele non è stato semplicisticamente ‘pedonalizzato’. Corso Vittorio è stato riqualificato e valorizzato, gli abbiamo restituito un cuore pulsante, un’anima, un’identità. Parliamo di quella strada che è stata per decenni simbolo del commercio, degli scambi, degli affari economici della nostra Pescara. Parliamo di quella strada che per decenni ha ospitato le prime catene di franchising, le più importanti del Paese. Chi non ricorda la Standa, l’Upim, l’Oviesse, e quelle attività storiche che hanno caratterizzato anche la mia e la vostra infanzia. Le cartolibrerie, le panetterie, i negozi di ottica storici, Salvatore, Torricini, Marino, Angelone, e potrei continuare all’infinito. Corso Vittorio Emanuele era la strada dello shopping delle famiglie, era la strada della ‘spesa’, dove c’era un continuo viavai tra i negozi, c’era vita. Poi qualcosa è cambiato, le vetrine hanno cominciato a perdere colore, a perdere luce, lasciando spazio al buio, perché qualcosa è purtroppo cambiato nella nostra economia, nelle esigenze delle famiglie, e in quel momento a Pescara c’era una classe dirigente che non ha avuto la prontezza e la capacità di rendersi conto di tutto questo. Noi sì. Noi avevamo ben chiara la consapevolezza che occorreva fare qualcosa, occorreva un giro di vite, una capacità rivoluzionaria, che non è il distruggere l’esistente, ma è il saper costruire una realtà migliore. E allora abbiamo chiamato a raccolta le nostre migliori professionalità, architetti, ingegneri, persone capaci di visioni, capaci di immaginare cosa dovrà diventare la nostra città tra dieci, quindici, vent’anni, persone capaci di trasferire quelle immagini su carta prima e sul territorio subito dopo, dando concretezza a quello che inizialmente era un sogno, un’idea, una prospettiva. Ecco, quella prospettiva oggi è sotto i nostri occhi, ed è una bellissima, straordinaria realtà quella che vediamo, è la realtà del presente, dell’oggi, ma anche del futuro, ed è una realtà concreta che emoziona, che toglie il fiato, che fa spalancare gli occhi perché noi oggi, adesso, in questo luogo, stiamo costruendo una nuova città, quella che lasceremo ai nostri figli, ai nostri nipoti. Pescara riparte da qui, da corso Vittorio Emanuele, da qui riparte la nostra progettualità, il nostro guardare al futuro con fiducia, dando delle opportunità alle giovani generazioni, perché se noi abbiamo avuto il coraggio di osare, sfidando anche lo scetticismo pregiudiziale di chi spesso non si è preso neanche la briga di guardare le carte, di porsi in maniera costruttiva verso un dialogo, un confronto, uno scambio di idee. Ebbene, se noi abbiamo avuto questo coraggio realizzando un’opera straordinaria, anche i nostri giovani possono e devono osare, perché la vita è capacità di cambiamento e di adattamento, la vita è il non lasciarsi abbattere e saper alzare la testa per proseguire il cammino. Solo in questo modo potremo dare un calcio alla crisi, al grigiore, al pessimismo imperante, fontane inaugurazione Corso Vittorioa chi vuole per forza farci credere di vivere in una città brutta, spoglia, priva di possibilità e prospettive. Non è così e oggi da sindaco di Pescara lo grido a pieni polmoni: Pescara è una città bellissima, è una città solida, con delle forti fondamenta e su quelle fondamenta dobbiamo costruire il nostro futuro. Ci hanno detto che non avevamo una visione di città: eccola la nostra visione di città, oggi la offriamo su un piatto d’argento. La nostra visione parla di una città vivibile, sostenibile, di un corso Vittorio Emanuele bello, luminoso, colorato, porfido e cemento stampato per creare movimento; fontane perché l’acqua è simbolo di freschezza, di giovinezza, di purezza, di forza, di trasparenza. Le sedute, per i passanti, i nostri ragazzi, ma anche per i nostri ‘diversamente giovani’, che rappresentano il mondo dell’esperienza, della conoscenza, della memoria. E poi il nuovo arredo urbano, le nuove luci, una nuova concezione dello spazio e della sua riorganizzazione, con una nuova ripartizione delle priorità. In questi cinque anni abbiamo fatto tanto su Pescara, mi vengono in mente, in questa serata speciale, comunque emotivamente tanto coinvolgente, i progetti delle nostre due straordinarie riviere, e poi via Firenze, via Cesare Battisti, via Mazzini, Largo Baiocchi, il borgo dell’ex Ina Casa, via Fonte Borea, strada delle Fornaci, mi vengono in mente le serate passate nei nostri uffici comunali a riflettere, a decidere, con quella straordinaria squadra di uomini e donne che mi hanno affiancato, che hanno condiviso le scelte e le decisioni. Ebbene, oggi è con orgoglio e fierezza che aggiungiamo, con corso Vittorio Emanuele, una nuova tappa al lungo cammino che ci ha portato al maggio 2014, una tappa che non è una conclusione, ma un nuovo inizio, perché il nostro cammino di progettualità per Pescara ricomincia da qui. Da oggi – ha ribadito il sindaco Albore Mascia – consegniamo questo primo tratto di corso Vittorio Emanuele alla città, che con noi deciderà la gestione ottimale dell’asse viario. Oggi vi chiedo di riappropriarvi di questo spazio, di provarlo, di assaporarne gli odori, di godere dei suoi spazi, di sentirvi co-autori di questo straordinario intervento, che appartiene a tutti, che è patrimonio di tutti. Passeggiamo lungo questo asse viario, e riflettiamo per compiere insieme la scelta migliore per tutti, perché questo è il primo passo della condivisione. Amministrare significa avere il coraggio di fare delle scelte importanti, pensando al bene del territorio, e significa assumersi la responsabilità di quelle scelte con la consapevolezza di aver fatto il meglio e di aver dato il massimo. Noi abbiamo questa consapevolezza: ci siamo assunti delle responsabilità, abbiamo fatto delle scelte, oggi vogliamo condividere con voi le soluzioni del dettaglio, partendo da una realtà: corso Vittorio Emanuele da oggi comincia a rinascere.E ora, mentre ringrazio tutti i cittadini che hanno accolto il nostro invito e hanno partecipato a questa serata straordinaria, mi corre l’obbligo di ringraziare tutto quello staff formidabile che mi ha sostenuto in questa opera di assoluta eccellenza. Innanzitutto, l’assessore alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli, i progettisti l’architetto Michele Lepore, l’architetto Fabrizio Trisi. E poi il Direttore dei Lavori, Antonio Milillo e l’impresa Favullo Costruzioni, alla quale abbiamo chiesto il possibile e anche di più per accelerare al massimo le lavorazioni, per ridurre al minimo i disagi per i cittadini e per restituire alla città questa opera d’arte che appartiene a tutti noi, e vi chiedo aiuto nel preservare il nostro patrimonio. Grazie a tutti e buona riscoperta di corso Vittorio Emanuele che ha decisamente ‘Cambiato carattere’”.

Quindi lo spettacolo è proseguito con Federico Perrotta e la sua band tra i vecchi successi della disco music anni ’70 e ’80, con corso Vittorio Emanuele che si è trasformato in una lunga pista da ballo.
“Per ora – ha aggiunto l’assessore Fiorilli – l’asse sarà aperto solo al transito pedonale in attesa di completare il cantiere negli ultimi cinque metri finali. Poi decideremo con la città la soluzione migliore per l’utilizzo di un asse finalmente riqualificato”.

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