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Riccardo Ciferni, presidente Ciba, commenta il sopralluogo di oggi per verificare i danni prodotti dalle mareggiate sul litorale pescarese

da Stefano Girasante

PESCARA – Oggi al termine del sopralluogo per verificare i danni prodotti dalle mareggiate degli ultimi due giorni, il Presidente del Consorzio Imprese Balneari dell’Adriatico (Ciba), Riccardo Ciferni, ha dichiarato:

La Regione Abruzzo accelererà quanto più possibile le operazioni per la ricarica delle scogliere ormai sprofondate lungo la riviera nord, nel tratto compreso tra piazza Primo Maggio e la Madonnina, e dunque insufficienti per garantire un’adeguata protezione del litorale. Lo ha assicurato stamane l’assessore regionale Carlo Masci con il quale, dopo un colloquio telefonico avvenuto ieri, abbiamo effettuato un sopralluogo verificando le necessità urgenti del litorale nord. In merito al ripascimento abbiamo invece ricevuto ampie rassicurazioni dal Comune circa l’imminente inizio delle operazioni di riporto di nuova sabbia nelle vasche 6, 5 e 4 di Pescara sud, sabbia che verrà prelevata da Fosso Vallelunga e che dovrebbe consentirci di affrontare con maggiore serenità almeno la stagione balneare 2010, per poi programmare e concordare con l’amministrazione comunale interventi più consistenti per l’autunno.

Il Presidente Ciferni, ha inoltre ricordato:

I problemi sono iniziati già sabato quanto le onde hanno iniziato a spazzare via l’intera costa. A sud i problemi più gravi si sono registrati nella vasca 5, che comprende gli stabilimenti Circolo della Vela, Riva D’Oro, Tramonto e Coralba, quest’ultimo tra l’altro privo anche dello stabilimento travolto anni fa da una forte mareggiata. L’acqua in pochi minuti ha cominciato a risalire lungo la spiaggia, superando senza problemi i pennelli; a segnalare l’emergenza è stato il superamento anche dei primi paletti già posizionati lungo la teorica prima fila di ombrelloni, ancora non sistemati in attesa del ripascimento annunciato per la settimana in corso dall’amministrazione comunale. Intorno alle 18 l’acqua ha lambito, in alcuni casi, le fondamenta degli stabilimenti, e solo l’arrivo della bassa marea serale ha riportato, temporaneamente, la tranquillità. La mareggiata ha però evidenziato, nella vasca 5, l’urgente necessità di riportare sabbia prima dell’inizio della stagione balneare, per sostituire quella mangiata via ieri dalle onde, per garantire il sereno svolgimento delle attività e soprattutto per permettere ai balneatori di sistemare palme e ombrelloni.

Nella giornata di sabato le onde hanno superato la barriera di scogli posta oltre dieci anni fa parallelamente alla spiaggia e hanno raggiunto la battigia, mangiando oltre quaranta centimetri di sabbia, travolgendo e trascinando al largo i paletti delle palme della prima fila che, in molti casi, sono già stati posizionati da settimane in vista dell’apertura della stagione balneare. La situazione si è aggravata nel tardo pomeriggio di ieri: le onde, ancora alte, hanno portato via oltre venti-trenta metri di litorale, lasciando cadere anche le seconde file di palme, costringendoci a interrompere la sistemazione della spiaggia per l’estate. Il problema, come hanno evidenziato tutti i concessionari della zona, è rappresentato, in questo caso, proprio dalla barriera degli scogli, ormai inefficace al proprio scopo, scogli che già dallo scorso anno sono sprofondati, molti sono a pelo d’acqua, e non riescono più a fermare la forza delle onde, non sono più barriere frangiflutto, dunque il mare, non incontrando ostacoli, raggiunge senza problemi la costa trascinando via la sabbia e cominciando ad addentrarsi sempre più sull’arenile.

Già nella giornata di ieri il Presidente del Ciba Ciferni aveva contattato l’assessore regionale Carlo Masci che oggi ha effettuato un sopralluogo sul posto, verificando con i concessionari il grave problema che si è verificato nel tratto di mare compreso tra piazza Primo Maggio e via Balilla. In quest’area mancano ormai oltre venti metri di scogli che, sprofondando, hanno provocato la formazione di una sorta di conca la quale favorisce la formazione di onde alte che, infrangendosi sulla battigia trascinano al largo la sabbia. L’assessore Masci ha verificato personalmente i danni provocati sul litorale dalla mareggiata e ha promesso di accelerare le opere finanziate con i 150mila euro stanziati dalla Regione e destinati alle opere a difesa della costa. Già da domani si attiverà con i propri uffici per l’erogazione urgente della somma, l’esecuzione di una gara e, quindi, la ricarica tempestiva di quelle scogliere.

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