LUGANO – Arriva anche dalla Svizzera il riconoscimento alle intuizioni di Lisa La Pietra, giovane soprano, specializzata in musica contemporanea e da sempre interessata al rapporto fra voce e spazio. Plurilaureata, dottoranda di filosofia estetica a indirizzo musicale e già nota come esecutrice, si afferma per il virtuosismo vocale in ambito musicale e per la maturità intellettuale ben sintetizzate nel volume «Abitare la musica. Cantare l’architettura», che sarà recensito dalla rivista Archi per il ventennale dell’editoriale.
Per l’occasione è prevista un’esecuzione da Mozart a Bernstein della soprano, su un excursus architettonico di Silvia Berselli previsto in data 23 Aprile presso l’Auditorium della Radio e della Televisione di Lugano.
Stimolata sulle origini del suo percorso di ricerca tra musica e architettura in vista dell’evento, Lisa La Pietra è stata orgogliosa di sottolineare come fosse una vocazione presente sin dai tempi del liceo, concretizzatasi grazie all’unione di tre percorsi di studio: architettonico, musicale e letterario.
È la Ca’ Foscari di Venezia – affettuosamente definita come una «mamma culturale» – ad accogliere la forte volontà di Lisa di addentrarsi in percorsi teorici utopistici e improbabili da sviluppare e in cui credere. Uno slancio figlio dell’amore per la conoscenza e dello stimolo nel trovare risposte a domande che i suoi maestri non riuscivano a darle, ma soprattutto del coraggio trasmessole dal padre – cui ha dedicato questo riconoscimento nell’anno in cui avrebbe toccato quota 60.
Un bel modo per festeggiarlo ed onorarlo con in testa e nel cuore i suoi insegnamenti che, in alcuni degli anni personalmente più bui della sua vita, hanno condotto Lisa verso luminosi traguardi, inserendo il suo esordio letterario nel dialogo filosofico-culturale tra musica e architettura, voce e spazio, rapporti che la giovane abruzzese desidera continuare ad indagare.
Ma lo sguardo, durante l’esperienza del dottorato parigino, sta abbracciando ormai orizzonti più ampi. La proprietà intellettuale e il concetto di capitalizzazione delle idee come patrimonio umano sono solo alcuni dei nuovi progetti su cui Lisa sta lavorando, senza dimenticare il canto – l’antico amore e prima professione – e la ricerca, necessaria per acquisire l’esperienza per occuparsi dei sogni delle generazioni più giovani, sempre più bisognose di supporto.
L’ultimo pensiero però è sempre rivolto all’amata terra natia, quell’Abruzzo dove rimangono gli affetti e i ricordi più cari, oltre che all’indimenticata Venezia: andare dove sarà possibile realizzare i propri progetti e dove potrà rendersi utile per i più giovani rimane l’obiettivo principale di Lisa La Pietra, consapevole che il viaggio tra le architetture della vita è solo agli inizi, con la musica come personalissima chiave per svelare giorno dopo giorno gli incanti nascosti della conoscenza.