Ieri,a 70 anni dalla morte ,
PESCARA – Si è svolta ieri la cerimonia promossa, come ogni anno, dall’Arma dei Carabinieri in occasione dell’anniversario della morte del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto. Prima la celebrazione della Santa Messa che si è svolta presso la chiesa di Gesù Risorto, in via Filomusi Guelfi, alla presenza, tra gli altri, del Comandante provinciale dei Carabinieri Paolo Piccinelli, del sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e dei membri dell’Associazione Carabinieri a riposo. Poi, a conclusione del rito religioso, il corteo ha attraversato via Guelfi e via Mazzarino per la deposizione della corona ai piedi del monumento dedicato al vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, sulle note dell’Inno d’Italia e del Silenzio, accompagnate dalla preghiera.Ha detto il sindaco:
“Un eroe che ha saputo farsi martire per salvare la vita di 22 civili innocenti. Un innocente che a sua volta ha rinunciato alla propria esistenza per evitare una strage. Oggi anche Pescara ha ricordato e reso omaggio alla figura del vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, a 70 anni dalla morte, un uomo dell’Arma al quale il capoluogo adriatico ha dedicato una delle sue piazze dove c’è un monumento a ricordare ai più giovani un modello di vita, un ragazzo di appena 23 anni.
La cerimonia – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia – è stata l’occasione per ricor
Salvo D’Acquisto era un ragazzo come altri, che aveva scelto di servire lo Stato, la patria, e per quello Stato ha dato la vita, con il grido ‘Viva l’Italia’. Oggi il nostro Paese ha bisogno di riscoprire quelle figure di piccoli grandi eroi che hanno scritto la nostra stessa storia.
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