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“I Ricordi di Eidos – III serie” il 21 aprile la presentazione a Roseto

da Redazione

I ricordi di Eidos - III serie a RosetoNel Centro Piamarta del S. Cuore il nuovo lavoro editoriale del prof. William Di Marco

ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) – Venerdì 21 aprile ore 17:30, nel Centro Piamarta del S. Cuore di Roseto degli Abruzzi (TE), Marco Giunco (assessore alla cultura di Roseto) e Antonio Di Felice (storico e scrittore) introdurranno l’opera saggistica del professore.

Reduce dai successi delle precedenti edizioni datate 2014 e 2015, il prof. William Di Marco presenta “I Ricordi di Eidos – III serie “, il suo nuovo lavoro editoriale.

Edita da Artemia Nova editrice, la pubblicazione raccoglie trenta nuove storie attraverso le quali Di Marco tratteggia i profili dei rosetani che hanno dato lustro alla città.

Abbiamo chiesto allo storico una riflessione sulla sua ultima fatica, in vista di nuovi importanti progetti futuri che coinvolgeranno tutto il territorio rosetano.

Professor Di Marco, “I ricordi di Eidos” sono giunti alla terza edizione. A ragione possiamo dire che questa pubblicazione ha raccolto un gran successo di pubblico, soprattutto perché ha dato voce alla storia di persone comuni…

Sicuramente è stato un lavoro molto lungo ed impegnativo, che ha comportato diverse ricerche. D’altra parte, però, l’ho sempre vissuto con grande entusiasmo, lo stesso che mi ha permesso di portare avanti questo progetto. La soddisfazione delle persone intervistate nel veder riconosciuta la propria importanza nei vari contesti lavorativi e non, è stato poi di fondamentale importanza ed è una spinta ulteriore a proseguire su questa strada. Il mio obiettivo è quello di mettere in evidenza la vita di coloro che hanno contribuito – a diverso titolo – alla crescita culturale, sociale ed economica del territorio cittadino.

Anche in questa terza serie Lei resta fedele alla formula dell’intervista accompagnata da una cornice introduttiva. Un vero e proprio punto di forza del testo che, sin da subito, rievoca ed immerge il lettore nei luoghi e nell’atmosfera di un tempo. Possiamo dire una scelta vincente la Sua e che fa perno sulla Sua formazione di docente di Storia Contemporanea presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e di giornalista.

Da un punto di vista storico mi sono avvalso delle nuove metodologie introdotte nella disciplina dalla Scuola delle Annales, sviluppatasi in Francia. Una scuola che, se da un lato rimaneva focalizzata sui grandi personaggi della storia politica e civile, dall’altra poneva l’accento su aspetti umanistici che prima di allora non avevano avuto il giusto rilievo. L’idea di far emergere la storia delle persone comuni mi ha sempre affascinato. A mio avviso, tutti, con il loro vissuto, contribuiscono alla costituzione dell’architettura sociale. Da un punto di vista giornalistico, invece, ho scelto l’intervista perché ha il pregio di essere immediata e dall’altro esprime bene l’oralità del racconto, che presuppone un ascolto e quindi un confronto. La cornice evocativa mi ha permesso però di inquadrare i personaggi in una prospettiva inedita e quasi romanzata.

Nell’immagine di copertina è ritratto “Natura creatrice” un suggestivo quadro dell’artista rosetano Riccardo Celommi. Un ulteriore omaggio alla città di Roseto…

Non poteva essere altrimenti! Il quadro di Riccardo Celommi mi ha subito colpito e così l’ho scelto come immagine di copertina. Omaggiare gli artisti rosetani è stata una prerogativa anche delle due precedenti pubblicazioni. Questa volta, se vogliamo, ho cercato di dare rilievo ad una famiglia che ha dato molto alla città di Roseto in termini culturali.

Per concludere, quali sono i Suoi progetti futuri?

Per l’Artemia Edizioni è in cantiere la pubblicazione di un nuovo libro, da cui prenderà le mosse un film documentario sulle Ville storiche di Roseto. In attesa, speriamo perché è sempre un “parto” impegnativo, della quarta serie de “I Ricordi di Eidos”…

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