Il Sindaco dell’Aquila ha concordato con il Rappresentante del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee un protocollo d’intesa con l’USRC
L’AQUILA – Proseguono le azioni intraprese per dare concreta attuazione alle disposizioni normative riguardanti la stabilizzazione del personale in servizio presso gli Uffici per la Ricostruzione dei Comuni del cratere e, nel corso dell’incontro avutosi in settimana tra il Sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola, Rappresentante dell’Area Omogenea n. 5, ed attuale Coordinatore del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee e il Sindaco della Città dell’Aquila, Pierluigi Biondi si è addivenuti ad una soluzione positiva che possa far tornare il sereno nelle prospettive del personale precario.
“Ringrazio il Sindaco Biondi – commenta il Sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola- per la sensibilità e la collaborazione espressa di fronte a questa tematica di particolare importanza e rilevanza; è fondamentale – per la crescita e la ricostruzione delle nostra realtà – non disperdere le competenze professionali acquisite negli ultimi anni dal personale USRC che tanto potrà continuare a fare per il nostro territorio. E, allo stesso tempo, è quanto mai necessario ed opportuno raggiungere una soluzione condivisa al fine, di dare una risposta univoca e di un certo peso alle domande che ci giungono in riferimento al futuro di questi collaboratori, anche loro protagonisti della ricostruzione post-sisma che è in corso”.
Il Sindaco Biondi ha fornito la disponibilità del Comune dell’Aquila a non perdere questa importantissima occasione ed opportunità contemplata dalla normativa in materia, concordando con il Rappresentante del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee di prevedere un protocollo d’intesa con l’USRC per l’organizzazione di tutto il Personale impiegato presso le attuali sedi di servizio.
“Confidiamo di risolvere la questione in tempi brevi per non compromettere e rallentare l’intero processo della ricostruzione post-sisma del nostro territorio” – conclude il Sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola.