Incontro Pubblico il 25 novembre 2015, ore 17.30, Sala Consiliare del Comune di Cugnoli
CUGNOLI (PE) – Mercoledì 25 novembre alle ore 17:30 si svolgerà, presso la Sala Consiliare del Comune di Cugnoli, un incontro pubblico, promosso dal Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee, sul rilancio dei Comuni del Cratere. Nel corso dell’incontro si illustreranno le agevolazioni per la realizzazione di attività imprenditoriali volte al rafforzamento dell’attrattività e dell’offerta turistica del territorio dei comuni del cratere sismico.
L’iniziativa rientra in un ciclo di incontri previsti nelle diverse Aree Omogenee del cratere e per l’Area Omogenea n. 5 (costituita dai Comuni di Brittoli, Bussi sul Tirino, Capestrano, Civitella Casanova, Cugnoli, Montebello di Bertona, Ofena, Popoli e Torre de’ Passeri) fa tappa presso il Comune di Cugnoli.
Il progetto è rivolto con particolare attenzione agli operatori economici presenti sul territorio, agli imprenditori del settore turistico, alberghiero, commerciale, ai giovani interessati a nuove attività, agli attori locali orientati allo sviluppo.
Nei prossimi giorni sarà infatti pubblicato un bando dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa che costituisce un’importante opportunità, a partire da una idea generale di sviluppo del territorio del Cratere che valorizzi i fattori di qualità, come l’unicità (la storia, le tradizioni, i prodotti) e l’integrità (paesaggio, borghi, natura).
“Il coinvolgimento delle comunità locali, è necessario – spiega il Sindaco di Cugnoli Lanfranco Chiola, Coordinatore dei Sindaci dell’Area Omogenea n. 5 – per far emergere idee di impresa, trasformandole in efficaci programmi di sviluppo e l’incontro pubblico del prossimo 25 novembre è proprio un’occasione concreta orientata in tal senso.”
Lo sviluppo può solo derivare dall’impegno di tutti i soggetti coinvolti, in una cornice di integrazione e cooperazione; il Coordinamento dei Sindaci ed il Tavolo delle Aree Omogenee è stato un primo passo fondamentale, ma sono necessarie forme stabili di cooperazione a livello locale anche e soprattutto tra privati, tra operatori posti ai vari livelli delle filiere considerate.