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Ricotta interviene su ‘caso’ fatture ‘Città Europea dello Sport 2012’

da Donatella Di Biase

PESCARA – L’assessore allo Sport del Comune di Pescara , Nicola Ricotta,  torna a parlare del ‘caso’ delle fatture di Città Europea dello Sport 2012   in seguito ad un articolo di un quotidiano e ,riferendosi al contenuto dello stesso, replica definendo  in sostanza   lontana dalla verità la ricostruzione dei fatti e parziale  la lettura degli atti riportata.

Senza mezzi termini l’assessore attacca e sottolinea :

le inesattezze e imprecisioni pubblicate per l’ennesima volta domenica scorsa dal quotidiano ‘Il Messaggero’ circa la volontà o possibilità da parte del Comune o del Comitato di rendere note o meno le fatture e i conti spesa di Città Europea dello Sport ci impongono un intervento per correggere quelle storture derivanti da una parziale o scorretta lettura di atti e verbali. Nella riunione del 10 maggio 2011 il presidente della Camera di Commercio Taschini, di fronte alle richieste di accesso agli atti del consigliere Sulpizio, ha dichiarato che l’Ente Camerale solitamente ‘mette a disposizione dei richiedenti tutto quanto richiesto, perché ne prendano visione, ad eccezione di ciò che è coperto dalla privacy’, ovvero anche le singole fatture emesse da privati. Ma a questo punto non comprendiamo quale sia il problema, visto che a fronte di due singoli esposti alla Procura e alla Corte dei Conti, nonché dell’istituzione di una Commissione d’inchiesta ci sarà modo e tempo di fare assoluta chiarezza sulla vicenda.
La diffusione di atti e documenti inerenti il lavoro del Comitato, che è un ente autonomo, sul quale non possiamo esercitare il controllo analogo previsto nelle società partecipate, va deciso all’unanimità e collegialmente. E per fare assoluta chiarezza sulla mancata consegna dei documenti richiesti dal consigliere Sulpizio è bene riportare integralmente il passaggio del primo verbale, datato 10 maggio 2011.

Nel verbale si legge: ‘…omissis Il Vicepresidente (assessore Ricotta) invita i presenti a esporre la propria opinione per decidere circa la richiesta’ del consigliere Sulpizio (ovvero la consegna dei verbali delle riunioni del Comitato; l’elenco dettagliato di tutte le spese sostenute). ‘Interviene il dottor Taschini. Egli dice che la Camera di Commercio di Pescara, di fronte a richieste di accesso agli atti, mette a disposizione dei richiedenti tutto quanto richiesto, perché ne prendano visione, ad eccezione di ciò che è coperto dalla privacy. In merito alla richiesta del Consigliere Sulpizio asserisce che non è possibile trasmettergli i verbali del Comitato, in quanto ciò è vietato dalla D.L.35/2005. L’avvocato Ilari propone di trasmettere al Consigliere Sulpizio il Conto Consuntivo delle entrate e uscite anno 2010, unitamente alla relazione delle attività approvata nella seduta odierna. La proposta viene approvata all’unanimità omissis’.

Ha proseguito Ricotta:

peccato che il quotidiano Il Messaggero abbia ritenuto importante riportare, dello stralcio del verbale solo la parte funzionale al proprio articolo con il quale intendeva smentire, a prescindere, le affermazioni dell’amministrazione comunale . Peraltro sarebbe interessante sapere come il cronista abbia potuto leggere, fra l’altro in modo errato, il verbale visto che il Comitato ne ha negato la diffusione persino a un consigliere comunale, proprio in virtù della legge 35/2005, ma saranno altri Enti ad accertare, eventualmente, tale circostanza. E ancora: contrariamente a quanto asserito nell’articolo del Messaggero, nel successivo verbale inerente la riunione del 25 ottobre, il Comitato ha confermato le disposizioni assunte il 10 maggio e non la ‘disponibilità a fornire i dati’ come ha falsamente riportato il cronista.

Nel verbale d’assemblea si legge infatti ‘omissis come stabilito in data 10 maggio 2011 sono stati consegnati al consigliere Sulpizio il Bilancio consuntivo anno 2010 unitamente a una relazione. Il Vicepresidente comunica ai presenti che lo stesso Consigliere con nota del 24 maggio 2011 ha messo in evidenza di non aver ricevuto quanto richiesto, ossia l’elenco dettagliato di tutte le spese…e pertanto afferma di restare in attesa di acquisire detto elenco. L’Assemblea preso atto di quanto esposto dall’assessore Ricotta conferma la decisione assunta all’unanimità nella precedente riunione del 10 maggio 2011. omissis’.

Ha concluso l’assessore:

è evidente quanto sia lontana dalla verità la ricostruzione dei fatti e la lettura parziale degli atti riportata dal quotidiano Il Messaggero , ricostruzione smentita dalle semplici carte ufficiali.

 

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